Piero Fassino, presidente Anci, ha scritto una lettera al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.
Nel testo incita l’adozione del principio di responsabilità estesa del produttore prevista dalla Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di dispositivi elettrici ed elettronici. Questo per “favorire politiche di risparmio delle risorse e una equa ripartizione dei costi di gestione”.
Proteggere l’ambiente e la salute umana con più determinazione, quindi, prevenendo o riducendo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei RAEE e contribuendo allo sviluppo sostenibile. Uno sviluppo che può derivare dalla responsabilizzazione dei cittadini i quali dovrebbero alleggerire il peso sulla finanza locale e i costi pubblici di gestione dei rifiuti urbani.
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