Nonostante il successo della Cina nell’elettrificazione dei veicoli, attribuibile a favorevoli politiche governative che hanno sovvenzionato la produzione e la vendita di veicoli elettrici, il Paese prevede di tagliare tali sussidi del 30% entro la fine del 2022 e di eliminarli completamente a partire da gennaio 2023. A riferirlo è Global data.
Secondo la società di analisi, questo intervento, in controtendenza con quanto precedentemente applicato, rappresenterà un duro colpo per l’industria cinese dei veicoli elettrici e creerà problemi in particolare ai piccoli operatori del mercato.
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Cina, boom di veicoli elettrici nel 2021
Dall’introduzione dei sussidi, i volumi di vendita di veicoli elettrici sono cresciuti da poche centinaia di unità nel 2009 a oltre 2,5 milioni nel 2021, guidati da un contesto normativo particolarmente favorevole e dalla disponibilità di materie prime chiave per l’industria automotive.
Per Global data, i sussidi sono stati un onere gravoso per la tesoreria del governo cinese: “Hanno portato a un alto livello di frammentazione del mercato, sovraccapacità e prodotti di bassa qualità. I piccoli attori e le nuove startup saranno influenzati da finanziamenti e investimenti inferiori”, si legge nella nota stampa.
Si stima che la Cina abbia oltre 500 produttori di veicoli elettrici registrati, il più alto al mondo e oltre 47 miliardi di dollari (oltre 41 miliardi di euro) sono stati investiti dal governo dall’inizio del programma.
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Più concorrenza con la fine dei sussidi
Secondo Global data, tuttavia, la fine dei sussidi non rappresenterà una minaccia per il futuro dei veicoli elettrici in Cina, l’unico contraccolpo potrebbe essere un relativo rallentamento del tasso di crescita. Con la forte concorrenza che animerà il mercato cinese, le piccole aziende di veicoli elettrici saranno portate a giustificare l’aumento del costo dei veicoli elettrici con una migliore qualità, prestazioni, sicurezza e nuove funzionalità.
“Ad oggi, il governo è fermo sull’obiettivo del 20% di quota di Nev nelle vendite totali entro il 2025. Come per gran parte del mercato dei veicoli elettrici, la Cina è la forza dominante nella produzione di batterie agli ioni di litio e si è già assicurata i diritti sulla maggior parte della produzione futura. Ciò significa chiaramente che il futuro in Cina deve essere elettrico”, conclude la nota.
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