Un fatturato di 130,5 miliardi di euro e 130.000 addetti. Una fotografia, quella delle utility italiane, che mostra un settore avanzato rispetto alla media europea: “Le 12 maggiori aziende italiane del comparto – spiega Alessandro Marangoni, direttore di Top Utility, anticipando i dati dell’osservatorio che ha analizzato i dati dei 100 maggior operatori nel settore energia, gas, acqua e rifiuti – hanno un Ebitda (margine operativo lordo) sul fatturato di oltre il 205 contro il 15,7% dei concorrenti esteri“.
La crisi, spiega Marangoni, si è fatta settore anche in questo settore. Nel 2012 tutte le imprese italiane, ma anche quelle europee, hanno visto scendere i propri margini; a risentire maggiormente della crisi sono state proprio le utilità di casa nostra anche se, come dimostrato dai dati raccolti, sono riuscite a mantenere performance mediamente superiori a quelle dei competitor europei.
I risultati complessivi verranno presentati a Roma il 25 febbraio nel corso della cerimonia di premiazione Top Utility Award.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.