costa mobilità sostenibileE’ necessario “agevolare” una visione sinergica tra istituzioni nazionali e locali. Il tutto con l’obiettivo di permettere “una pianificazione energetica capace di valorizzare al meglio le risorse comunitarie,  nazionali, regionali e degli incentivi”. E’ questo uno dei messaggi emersi dal webinar organizzato dal Gse nell’ambito di Key energy 2020.

Una visione sinergica per attuare il Pniec

Tra le questioni menzionate nel corso del dibattito anche l’importanza di “favorire una semplificazione normativa per garantire una più rapida diffusione dell’innovazione tecnologica”, abbinata ai meccanismi incentivanti. E la centralità di un lavoro di squadra tra tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione del Pniec a livello territoriale.

Todde (Mise): “Pniec , elemento cruciale per la transizione energetica”

All’evento ha preso parte anche la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde. “La crisi sanitaria causata dal Covid 19 – afferma in una nota – è andata ad impattare pesantemente ed in maniera generalizzata sulle capacità di realizzare gli investimenti strategici necessari per sostenere la transizione energetica. Il Pniec rappresenta un elemento cruciale verso la transizione energetica e per supportare il raggiungimento degli obiettivi al 2030 e 2050”.Quindi, la spinta delle rinnovabili e dell’efficienza energetica è fondamentale per il rilancio dell’economia aziendale”.

Gli interventi del web in air

Dopo la relazione introduttiva del responsabile della Direzione promozione sviluppo sostenibile del Gse, Luca Barberis, si è aperta la tavola rotonda. Al dibattito hanno partecipato Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità futura, Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente e al clima della regione Lombardia, Andrea Barbabella, coordinatore Energia e clima della fondazione Sviluppo sostenibile, Marino Berton, direttore dell’Associazione italiana energie agroforestali (Aiel).

Moneta (Gse): “Necessaria governance lungimirante”

A chiudere il convegno la relazione dell’amministratore delegato del GSE, Roberto Moneta. La presidenza del Consiglio, in riferimento al Superbonus – ha detto in nota – ci propone un esempio di governance efficace, partecipata e lungimirante, chiedendo a ministero dello Sviluppo economico, Enea, Agenzia delle entrare e Gse di massimizzare e integrare al meglio le singole competenze per consentire la migliore fruibilità dello strumento di detrazione”.

“Approcci sinergici integrati e condivisi”

“Le dirompenti trasformazioni del settore energetico – ha aggiunto – stanno imponendo approcci sinergici, integrati e condivisi, ma anche un importante cambio di passo e di mentalità a partire proprio dall’interno dei tessuti aziendali e imprenditoriali. È evidente che il nostro settore dovrà trasferire nel tempo una buona parte del potere a chi ha “nuove energie”. Ai giovani, “Vigili dell’innovazione tecnologica necessaria alla riconfigurazione del futuro in chiave green. Cosi come dovrà tenere sempre più conto della diversità, a partire da quella di genere, per una maggiore diversità nelle idee, nelle strategie e nei processi.”


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