Ultrabio, l’app per monitorare i contaminanti nel cibo

CiboMonitorare la quantità dei contaminanti chimici che assumiamo ogni giorno attraverso l’alimentazione. E’ questa la funzione di Ultrabio, l’app ideata e progettata dal Bioscience Research Center (BsRC), disponibile per Android e iOS, “che calcola su base statistica la dose assunta di queste sostenze rapportandola al peso corporeo dell’utente e comparandola ai valori soglia di sicurezza indicati da EFSA su base settimanale”.

Uno strumento per quantificare i contaminanti assunti 

L’app che abbiamo sviluppato è uno strumento di facile utilizzo, che consente di avere una stima delle dosi giornaliere e settimanali di contaminanti assunte, relazionate al limite ritenuto sicuro, in modo da poter correggere i propri comportamenti mantenendo l’alimentazione quotidiana sotto la soglia di rischio per sostanze chimiche potenzialmente pericolose per la salute, quali ad esempio mercurio, cadmio, piombo ed alcuni inquinanti organici persistenti”, spiega in una nota Monia Renzi, Direttore generale di Bioscience Research Center. 

L’esposizione ai contaminanti può rappresentare un rischio concreto per la salute pubblica e, in particolare, un cofattore importante legato allo sviluppo sul lungo periodo di alcune patologie non trasmissibili quali disordini del sistema endocrino, con potenziali conseguenze sullo sviluppo e la fertilità, solo per fare alcuni esempi. Con Ultrabio® abbiamo scelto di rispondere a una crescente sensibilità dei consumatori verso gli aspetti salutistici dei cibi ma anche alla legittima domanda di reperire informazioni attendibili”, aggiunge il Direttore generale di Bioscience Research Center.

Un cospicuo database

I punti chiave del progetto su cui si è concentrata l’attenzione dei ricercatori sono stati la selezione dei dati di partenza, la scelta dei criteri per la valutazione dei dati e la creazione del database che permette il funzionamento della App Ultrabio. “Il valore aggiunto di questa innovazione – aggiunge Renzi – è rappresentato dalla possibilità di tenere sotto controllo le abitudini alimentari critiche e di educare alla correzione, attraverso consigli e suggerimenti interattivi basati su dati oggettivi e su risultati della ricerca scientifica. Attualmente Ultrabio si basa su un cospicuo database di dati scientifici consolidati e validati relativi ai livelli di alcuni contaminanti chimici negli alimenti generici (es. pasta di grano duro, tonno, lattuga, alimenti per lattanti), ma il nostro progetto è quello di implementare questo strumento, inserendo nuovi contaminanti e prodotti commerciali singoli, una volta raccolto anche l’interesse delle aziende che operano nel settore agroalimentare”.

Oltre il 52,9% dei cittadini europei esposta a contaminanti chimici attraverso la dieta 

In base ai dati dell’European Food Safety Authority (EFSA), più del 52,9% dei cittadini europei è esposta a livelli di contaminanti chimici attraverso la dieta che superano la dose settimanale massima consigliata.

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