Rischio scioperi negli autotrasporti lo dichiara l’associazione sindacale Trasportounito. “Non una scelta” ma “l’inevitabile conseguenza di un vero e proprio collasso di sistema”. Secondo Trasportounito, intervenuto attraverso il suo Segretario Generale, Maurizio Longo
“Con i costi del gasolio che continuano a lievitare, in assenza di provvedimenti di emergenza che abbattano la pressione fiscale sui carburanti e definiscano norme di regolazione del mercato anche e specialmente per quanto riguarda i rapporti con la committenza e a tutela delle imprese di autotrasporto, il fermo nazionale di categoria è inevitabile”.
Due i provvedimenti da votare secondo Trasportounito
L’associazione punta il dito su due provvedimenti in attesa di approvazione del Governo: “la decretazione d’urgenza dell’obbligo per le aziende committenti di adeguare alle variazioni dei costi gasolio le tariffe dei servizi di trasporto riconosciute agli autotrasportatori, modificando una norma vigente rivelatasi del tutto inefficace; dall’altra, il varo di interventi di natura fiscale che prevedano l’utilizzo dell’extra gettito dell’iva derivante dai rincari, per supportare e abbattere i costi delle imprese di autotrasporto”.
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