Quest’anno saranno i progetti sul territorio, vincitori da diversi bandi europei e Pnrr, ad aprire i lavori della settima edizione del Capraia Smart Island (25/27 maggio per seguire on line iscriviti qui). Progetti per cui la “Perla dell’Arcipelago Toscano” vincitrice del EU Blue Champion Islands, come isola benchmark europea.
“Capraia ha partecipato ai bandi e ha fatto un lavoro straordinario grazie anche alla collaborazione con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Molti di questi progetti riguardano la transizione energetica e non solo. Anche il Pnrr ha dato un contributo importante a questa isola,” spiega Sofia Mannelli, presidente di Chimica verde Bionet e promotrice dell’iniziativa.
I progetti sono tutti caratterizzati da grande innovazione tecnologica e sostenibilità. Come la comunità energetica che sarà, a differenza di altre, finanziata al 100% dal Pnrr “Perché sarà un hub estremamente innovativo come non ce ne sono ancora” spiega la Mannelli. “Ci siamo mossi non solo studiano le carte ma andando a vedere altre comunità”.
Ma anche progetti che tra loro hanno trovato una sinergia doppiamente vincente come i progetti Marea che porterà l’acqua in una zona non servita dell’Isola e la realizzazione di un nuovo dissalatore più efficiente. Si parlerà anche del potenziale per l’isola del progetto greco Hydrousa.
La realizzazione di una isola ecologica in cui troveranno la sinergia diversi gruppi di lavoro dell’isola. La tettoia dell’impianto, obbligatoria per legge, diventerà oltre che un centro di produzione energetica rinnovabile con la copertura di pannelli fotovoltaici anche uno strumento di raccolta per l’acqua piovana.
Ed è qui che la forza della sinergia si manifesta. L’acqua recuperata verrà utilizzata per diluire la risulta del processo di lavorazione del pesce che è molto salata. Inoltre si userà l’acqua di lavorazione della cantina di produzione di vino locale. Queste acque di risulta, una volta ripulite verranno quindi utilizzate per l’agricoltura locale. “Una sinergia che mette a segno un ulteriore progetto di sviluppo”.
Diversi i nomi di rilievo che si incontreranno sull’isola toscana dal CNRR IIA Osservatorio isole sostenibili, al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, all’Energy Center del Politecnico di Torino, alla DG Research and Innovation,
European Commission, la Scuola Superiore Sant’Anna, Federcunacoma e Motus E. Ma anche le aziende come: ASA, Azienda Servizi Ambientali Spa, REA, Rosignano Energia Ambiente, Enel X.
Navi ed ecoporto quale futuro per il trasporto verso l’isola
“Iniziamo inoltre a parlare di navi e di ecoporto pensando al GNL come soluzione avanzata di trasporto passeggeri a basse emissioni. Per farlo avremo con noi Marco La Valle di Marine Engineering Services e Giovanni Giorgi di OLT Offshore LNG Toscana” spiega la presidente di Chimica Verde Bionet. “Senza contare che affronteremo il tema degli smorzatori meccatronici per produrre energia quanto una nave è ancorata con Giorgio Cucè di SEARES“.
Come rilanciare l’Isola di Capraia sul piano demografico
“Quest’isola è molto nota come modello ambientale e di sostenibilità, ma la popolazione diminuisce. Il sabato avremo un tavolo di lavoro che si interrogherà su come affrontare, e possibilmente invertire, lo spopolamento del territorio. Il turismo non è ai livelli a cui potrebbe aspirare. Bisogna quindi capire cosa offrire e come valorizzare il territorio. Ad esempio stiamo lavorando a un’idea di istituire un campus di alta formazione”. Per saperne di più attendiamo i lavori della due giorni sull’Isola “Perla” dell’Arcipelago Toscano.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.