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La più grande centrale elettrica a carbone d’Europa potrebbe sostituire la maggior parte della sua produzione di lignite con energie rinnovabili abbinate a batterie o a capacità termica a basse emissioni di carbonio, come ha rilevato il gruppo di ricerca BloombergNef (BNef) in un nuovo rapporto. 

Tutti i vantaggi della transizione per la regione polacca di Łódź

Tale transizione ecologica ridurrebbe i costi complessivi del sistema energetico nella regione polacca di Łódź, dove si trova la centrale, mantenendo al contempo una fondamentale sicurezza energetica. 

La centrale di Belchatow svolge oggi un ruolo fondamentale nella rete energetica dell’Europa centrale ed è la sesta centrale a carbone più grande del Pianeta.

Il BNef ritiene che l’impiego di 11GW di energia eolica e solare nella regione per sostituire l’80% della produzione di carbone “marrone” di Belchatow sia possibile dal punto di vista dell’utilizzo del territorio. In alternativa, circa 6 GW di eolico e solare abbinati a un impianto a gas, a biomassa o a rifiuti energetici potrebbero raggiungere una produzione simile. 

L’analisi di fattibilità del progetto

L’analisi esamina la fattibilità dell’impiego di tecnologie a basse emissioni di carbonio e offre una possibile tabella di marcia per la transizione ecologica.

Il rapporto è stato pubblicato oggi 20 ottobre da Bloomberg Philanthropies e BNef in collaborazione con Forum Energii in occasione di un evento nella regione polacca di Łódź, dove sorge l’impianto di Belchatow. 

Le risorse locali di lignite a Belchatow dovrebbero esaurirsi entro il 2036, costringendo l’impianto a chiudere. La guerra e la crisi energetica hanno incrementato la recente domanda di carbone, ma le prospettive a lungo termine per le centrali elettriche a carbone e lignite in Europa rimangono desolanti. 

L’inesorabile decremento della produzione di lignite

Secondo lo studio del BNef, la produzione di lignite diminuirà del 75% nel periodo 2021-2030 in Polonia, anche se i prezzi del gas rimarranno elevati. Belchatow fornisce un quinto dell’energia elettrica della Polonia e si trova al centro del sistema energetico polacco e della sicurezza energetica. Il successo della transizione della centrale a carbone di Belchatow potrebbe servire da esempio per le regioni a carbone di tutto il mondo. 

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Michael R. Bloomberg, inviato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per le ambizioni e le soluzioni climatiche e fondatore di Bloomberg LP e Bloomberg Philanthropies, ha dichiarato: “Con l’aggravarsi degli effetti del cambiamento climatico, la crisi energetica dell’Europa e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia non fanno che sottolineare l’urgente necessità dei Paesi di scegliere l’energia pulita e di ridurre la loro dipendenza dai combustibili fossili. Questo nuovo rapporto mostra un percorso promettente per la sostituzione della più grande centrale elettrica a carbone d’Europa con fonti energetiche pulite alternative e resilienti – e può servire da esempio per le regioni carbonifere in Europa e nel mondo che stanno cercando di raccogliere i benefici economici e sanitari dell’energia pulita”.

Joanna Maćkowiak-Pandera, PhD, ceo di Forum Energii, ha dichiarato: “La costruzione di nuove fonti a basse emissioni nella regione di Bełchatów deve essere avviata al più presto per mantenere la sicurezza dell’approvvigionamento energetico a un livello elevato e ridurre i prezzi dell’elettricità. Le risorse di lignite a Belchatow sono limitate nel tempo e si esauriranno presto. Questo rapporto propone opzioni per sostituire la generazione con capacità pulita che garantiranno la sicurezza dell’approvvigionamento della Polonia”. 

Maciej Kozakiewicz, plenipotenziario del Consiglio di Amministrazione della Provincia di Łódź per la trasformazione della regione di Belchatow, ha dichiarato che con la giusta scala di investimenti, c’è la possibilità di mantenere lo status simbolico di “capitale della produzione energetica in Polonia”.

Felicia Aminoff, analista della transizione energetica presso il BNef e autrice principale del rapporto ha fatto notare che nella regione di Łódź ci sono significative opportunità di investimento nelle rinnovabili. Belchatow potrebbe co-localizzare l’eolico e il solare riutilizzando l’infrastruttura di rete esistente. 

BloombergNef ha analizzato i modelli meteorologici storici e ha scoperto che il solare e l’eolico nella regione spesso generano in momenti diversi, completandosi a vicenda.

Il BNef rileva inoltre che attualmente nella regione di Łódź è prevista pochissima nuova capacità di generazione.

I progetti di 600 MW di energia solare e 100 MW di energia eolica annunciati da Pge, proprietario di Belchatow, sostituirebbero solo il 4% della produzione di lignite dell’impianto nel 2021. L’attuale mancanza di piani di transizione per la sostituzione della lignite mette a rischio la sicurezza energetica della Polonia e potrebbe far arenare preziose infrastrutture di rete intorno a Belchatow.

Le alternative per sostituire il calo della produzione di lignite 

L’analisi del BNef presenta diverse alternative per sostituire il calo della produzione di lignite a Belchatow insieme all’eolico e al solare, tra cui impianti termici come il gas, la biomassa o la termovalorizzazione. Tuttavia, la disponibilità e il prezzo del combustibile limiterebbero le dimensioni realizzabili degli impianti termici. 

Mentre la Polonia sta espandendo la sua capacità di importazione di gas naturale liquefatto per compensare la perdita di importazioni dalla Russia, assicurare gli investimenti per un nuovo gasdotto a Belchatow potrebbe essere difficile nell’attuale contesto di mercato. È improbabile che il nucleare sostituisca in tempo la produzione di lignite persa, poiché la pianificazione e la costruzione di nuove capacità richiedono spesso più di 10 anni. 

I finanziamenti europei per la transizione ecologica della Polonia

Piani concreti per prepararsi al pensionamento di Belchatow e accelerare l’introduzione di nuova capacità a basse emissioni di carbonio potrebbero aprire la porta all’impianto per beneficiare dei finanziamenti dell’UE per la transizione. 

La Polonia ha la possibilità di ricevere circa 3,5 miliardi di euro per sostenere cinque delle sue regioni nella transizione dal carbone entro il 2030. 

Questi fondi potrebbero aiutare la regione di Łódź con sforzi mirati di riqualificazione e nuove opportunità di sviluppo economico, riducendo l’impatto della perdita di posti di lavoro una volta che l’estrazione e la produzione di lignite saranno cessate. I nuovi progetti di energia pulita potrebbero rilanciare l’economia locale e consentire alla regione di continuare a svolgere un ruolo chiave nella produzione di energia elettrica in Polonia e nell’economia del Paese.

Il rapporto completo “Energy in Belchatow after lignite” è disponibile al pubblico al seguenti link in inglese. 


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