La Mostra Internazionale d’ Arte Cinematografica di Venezia anche quest’anno torna con il Green Drop Award, il riconoscimento che da 12 anni Green Cross Italia assegna al film che meglio interpreta le tematiche della sostenibilità della ecologia e della cooperazione tra i popoli in concorso.
“In oltre un decennio qui alla Mostra di Venezia abbiamo visto come le artiste e gli artisti di tutto il mondo abbiano preso sempre più sul serio i temi dell’ambiente – spiega Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia -. Quando abbiamo lanciato questo premio nel 2012, insieme a Claudia Cardinale ed Ermanno Olmi, l’industria cinematografica era già sul cammino di praticare e promuovere una maggiore sostenibilità. Oggi possiamo dire che quasi tutte le opere hanno ormai un certificazione green e molte delle storie sul grande schermo ci raccontano il percorso che ogni popolo sta seguendo verso la difficile transizione verso un Pianeta in cui sostenibilità ambientale e sociale possano fondersi. Anche quest’anno il contributo di Green Cross a Venezia è quello di dare, sia pure con una “goccia”, il proprio contributo per continuare su questa strada”.
“Quest’anno abbiamo voluto dedicare il premio alla memoria di Galileo Galiei per almeno due ragioni – spiega Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award –. La prima perché ricorrono i 400 anni da quando Galilei usò per la prima volta la parola “ambiente” nella sua accezione moderna nel suo testo più importante, “Il Saggiatore”, pubblicato nel 1623. La seconda perché Galileo Galilei è il padre della scienza moderna, che ci consente di studiare con obiettività e concretezza il mondo che ci circonda, l’unico metodo che abbiamo per dare una soluzione alla crisi climatica ed ecologica. Sono certo che troveremo questa urgenza in molte delle opere in concorso quest’anno a Venezia e non sarà facile per la nostra giuria decidere”.
Il trofeo del Green drop Award
Il trofeo che sarà assegnato il prossimo 8 settembre rappresenta come di consueto una goccia d’acqua soffiata dal maestro vetraio di Murano Simone Cenedese. Ogni anno contiene un pugno di terra proveniente da un luogo significativo del pianeta. Quest’anno visto anche il tema dell’edizione la terra depositata all’interno della goccia proviene dalla Villa di Galileo ad Arceti (Firenze). Si tratta della residenza da cui partì, per la sua prima stampa nel 1632, il manoscritto del “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”. Il testo sequestrato dopo pochi mesi. Sempre qui fu completata la sua ultima grande opera, i “Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze”.
La Giuria dell’edizione 2023
La Giuria dell’edizione 2023 del Green Drop Award è composta da: Simone Gialdini, presidente di Anec, Carlo Giupponi, professore ordinario di Economia ambientale e applicata presso il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Emilio Cozzi, giornalista scientifico, Marta Macchi, Marketing & Communications Manager di Erion WEEE, e Bepi Vigna, sceneggiatore e scrittore, creatore del fumetto “Nathan Never” e Presidente di Giuria.
Il comitato organizzatore del Green Drop Award è costituito da: Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia, Maurizio Paffetti, coordinatore Green Cross Italia, Rodolfo Coccioni, geologo e professore onorario dell’Università di Urbino, Letizia Palmisano, giornalista ambientale e blogger, e Marco Gisotti, giornalista e divulgatore.
Il comitato d’onore del Green Drop Award, tutto al femminile, è composto: Claudia Cardinale, Paola Comin, Simona Izzo, Ottavia Piccolo, Stefania Sandrelli, Nevina Satta, Chiara Tonelli.
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