LAsostenibilità è un aspetto strategico per la filiera tabacchicola italiana. In questo quadro, British american tobacco – Bat Italia sta attraversando una fase di transizione con progressi significativi nel percorso verso un minore impatto ambientale della produzione. Il gruppo ha investito 250 milioni di euro nella tabacchicultura italiana e per il 2022 ha confermato un incremento del 10% nell’acquisto del tabacco nostrano, con un investimento di ulteriori 30 milioni di prodotto lavorato.

Un accordo che vede coinvolti anche Confagricoltura e Italtab, l’organizzazione che raggruppa i produttori interessati. Con questi intenti, la multinazionale punta non solo a rafforzare la sua presenza in Italia ma anche a definire un percorso di transizione e sviluppo della filiera, insieme a “una visione di lungo periodo per quanto riguarda il sistema di tassazione che influenza il tabacco”, ha dichiarato la presidente e ad di Bat Italia, Roberta Palazzetti.

Tabacco: soluzioni sostenibili da agritech

La filiera sta guardando al mondo agricolo con maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente, all’innovazione, al lavoro di qualità. Con il progetto Terraventura, annunciato il 22 giugno in un incontro promosso presso la sede del Mipaaf, il gruppo punta a nuovi e ambiziosi obiettivi strategici. La multinazionale ha rilanciato il proprio impegno sui temi dell’occupazione, della tutela dell’ambientale e dell’innovazione sostenibile nell’ambito dell’agricoltura, con il coinvolgimento dell’ecosistema delle startup italiane. Si tratta di una call for ideas che chiama a raccolta le aziende innovative del settore per innescare il progresso 4.0 della tabacchicultura, attraverso la proposta di soluzioni innovative agritech.

Le parole chiave sono sostenibilità, sviluppo dei processi di meccanizzazione e nuove opportunità di business. Per fare questo, si vuole evolvere la filiera verso:

  • soluzioni contro gli sprechi energetici, idrici e dei materiali di consumo con l’utilizzo di rinnovabili e risorse innovative;
  • migliorare la qualità del lavoro agricolo;
  • incentivare la formazione, aprendo percorsi imprenditoriali capaci di ampliare l’offerta.

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Il commento della politica

Il tabacco è una delle eccellenze italiane e va sostenuta. Lo ha ribadito il sottosegretario al MipaafGian Marco Centinaio, rinnovando l’impegno per una maggiore innovazione tecnologica in agricoltura e per la sostenibilità economica, aziendale e sociale. Un mondo agricolo con una giusta retribuzione, in cui si riconosce il giusto prezzo dei prodotti e si difende i produttori dai rincari delle materie prime: “Essere sostenibili non vuol dire appaltare ad altri la produzione agroalimentare ma significa creare le condizioni alle aziende agricole, anche quelle che lavorano il tabacco, per garantire produzioni di qualità”, ha affermato Centinaio.

tabacco
Un momento dell’evento.

Da parte sua, il presidente della Commissione agricoltura alla Camera dei deputati, Filippo Gallinella ha ricordato che “dobbiamo stabilizzare una produzione importante per il made in Italy, anche a livello di occupazione. Cercheremo con la Legge di bilancio di rispondere alle esigenze della filiera”, come richiesto dalle aziende del settore in tema di tassazione.

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Innovare la filiera del tabacco in Italia

Per dare slancio alla filiera servono scelte politiche adeguate, interventi più snelli ed equilibrati per salvaguardare la produzione e la trasformazione del tabacco. Per il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, è importante definire il futuro del settore davanti alla richiesta di “produrre di più preservando le risorse naturali”, ha evidenziato nel suo intervento, aggiungendo: “Non trovo giusto parlare di riconversione, gli agricoltori devono adeguarsi alla logica del tempo e cercare di limitare gli effetti sull’ambiente. L’impatto sociale è importante tanto quanto la valorizzazione dell’aspetto ambientale della coltivazione del tabacco”.

Favorire un miglioramento delle condizioni dell’agricoltura. È il commento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, ricordando che il Fesr deve aiutare a diminuire il gap tra regioni. Gli obiettivi sono: favorire il processo di digitalizzazione e i contratti pluriennali. A tal proposito, l’incremento degli investimenti annunciato da Bat “è la testimonianza di un impegno che punta alla qualità dell’agricoltura”, ha dichiarato Caputo, concludendo: “Il contesto normativo merita un perfezionamento e dobbiamo sforzarci per favorire condizioni di concorrenza vera sul mercato”.

I temi della sostenibilità e dell’innovazione sono al centro della nuova Pac e il settore tabacchicolo deve guardare a questi obiettivi, senza dimenticare l’attuale fase di aumento dei costi energetici e delle materie prime, anche alla luce della grave siccità nel bacino padano. Lo ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Federico Caner: “Nel processo di digitalizzazione della filiera verso una maggiore resilienza ed efficienza, il tema delle startup diventa fondamentale. Le regioni non hanno posto il settore tabacchiccolo in posizione marginale. Abbiamo consentito l’accesso a misure di investimento per sostenere soluzioni innovative che contribuiscano alla sostenibilità ambientale, in particolare riducendo l’uso di agrofarmaci e fertilizzanti”.

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Freelance nel campo della comunicazione, dell’editoria e videomaker, si occupa di temi legati all’innovazione sostenibile, alla tutela ambientale e alla green economy. Ha collaborato e collabora, a vario titolo, con organizzazioni, emittenti televisive, web–magazine, case editrici e riviste. È autore di saggi e pubblicazioni.