Superbonus 110% e le truffe di cessione del credito sempre più diffuse

Numerosi i casi di truffe in tutta Italia relative al Superbonus 110%, come denunciano da quasi due anni Consumerismo No profit e Consumatori Attivi.

Ammontano a oltre 5,6 miliardi di euro le cessioni dei crediti illegittimi effettuati all’insaputa del contribuente oppure senza che siano stati effettuati i lavori di cui alla fattura emessa.

Per tutelare i cittadini, vittime inconsapevoli di general contractor senza scrupoli o società attive nel settore dell’edilizia, con sede spesso lontana dai luoghi di esecuzione, Consumatori Attivi e Consumerismo No Profit si sono attivati segnalando i diversi casi all’Agenzia delle Entrate. 

Il vicepresidente di Consumerismo No Profit, avv. Barbara Puschiasis e l’avv. Ester Soramel di Consumatori Attivi, hanno ottenuto i chiarimenti del caso con la circolare n.33/E 2022 dell’Agenzia delle Entrate, che rimedia a diverse criticità, andando a sbloccare una situazione che si trova ancora in standby a causa di un sistema bancario che mostra grandissime difficoltà nell’acquisire i crediti fiscali dai clienti.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate

La circolare dell’Agenzia delle Entrate precisa che: chiunque si trovi una cessione del credito nel proprio cassetto fiscale senza il suo consenso, debba denunciare l’accaduto all’Autorità o alla Polizia Giudiziaria. 

L’Agenzia delle Entrate successivamente adotterà i necessari provvedimenti in base all’esito delle indagini e valuterà la segnalazione del contribuente; ciò non esclude la possibilità di procedere con un’altra comunicazione di cessione del credito o sconto in fattura, se si è in possesso di tutti i requisiti per beneficiare dei bonus. 

Le Associazioni fanno notare che il chiarimento da parte dell’Agenzia giunge tardivo, data la ormai prossima scadenza del Superbonus per le case unifamiliari e pertanto, si confida in una proroga per questi casi.