Il settore della tecnologia “al piombo” sta lavorando con impegno per affermarsi nel campo dello storage energetico e dei servizi per le smart grid. Questo il messaggio emerso nel corso di un seminario dell’Advanced Lead Acid Battery Consortium (ALABC), realizzato all’Institute of Materials, Minerals and Mining di Londra.
Negli ultimi 20 anni “sono stati fatti importanti progressi tecnologici”, sottolinea una nota degli organizzatori, per i quali le soluzioni di accumulo energetico al piombo “soddisfano tutti i requisiti per gli impianti di stoccaggio, offrendo allo stesso tempo l’opzione più economica”. Inoltre, sono sistemi che presentano vantaggi rispetto alle altre tecnologie di storage in termini di “durata – 5.000 cicli – e sicurezza”. Dal punto di vista ambientale, infine, “il 99% delle batterie al piombo è raccolto e riciclato alla fine della vita utile in Europa e Nord America. Questo dato è molto più alto di quelli relativi a qualsiasi altra soluzione di accumulo”.
Il lavoro dell’ALABC in questo campo si è concentrato sul miglioramento delle prestazioni delle batterie al piombo, soprattutto per l’uso in abbinamento con impianti di generazione da fonti di energia rinnovabili. Secondo Andy Bush, Presidente di ALABC, “questa ha oggi una grande opportunità per soddisfare le esigenze dell’industria di stoccaggio dell’energia. Siamo fiduciosi che l’economicità, i vantaggi tecnici e il riciclo economico di questi sistemi di batterie al piombo di nuova generazione si tradurranno in un’adozione diffusa in questi mercati in via di sviluppo”.
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