Quello delle perdite sulle reti idriche è un problema molto sentito dalle società che gestiscono il servizio in Italia, che comporta forti impatti economici in termini di spesa energetica e tecnica. La ricerca è la riparazione di queste fuoriuscite è dunque fondamentale, andando a definire il migliore equilibrio di gestione.
Un obiettivo, questo, perseguito da Metropolitana Milanese spa, società che gestisce il Servizio idrico integrato della città di Milano dal giugno 2003, che dal 3 al 5 novembre sperimenterà sulla rete dell’acquedotto una nuova tecnologia di ricerca perdite mediante un’apparecchiatura semovente introdotta nella tubazione, senza dover ricorrere a interruzione del servizio e minimizzando fortemente ogni impatto sui consumatori.
Come descritto da Davide Corritore, presidente di MM spa: “I nostri risultati nella riduzione delle perdite nella rete idrica in città, sono già oggi di ottimo livello perché Milano è fra le città con la percentuale di dispersione d’acqua più bassa in Italia. Vogliamo fare ancora meglio con l’adozione di nuove tecnologie e nuove metodologie operative per raggiungere un duplice obiettivo: recuperare efficienza contenendo i costi di gestione ed elevare ulteriormente il livello del servizio offerto alla clientela”.
La sperimentazione sarà eseguita su una condotta di circa 10 Km che parte dalla centrale di Assiano, nel centro città (quartiere degli Olmi e via Cusago), con una strumentazione costituita da un apparato che si muove liberamente con il flusso nelle condotte in pressione e consente di rilevare e localizzare anche dispersioni di piccola entità, separando l’attività acustica associata alle perdite.
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