Un dipendente su tre non è a conoscenza della politica di sostenibilità messa in atto negli enti e nelle istituzioni governative presso le quali lavorano e il 37% non ritiene importante saperlo. Più in generale, il 29% dei lavoratori vorrebbe garantire la protezione del Pianeta per le generazioni future (in Italia il 25 %) e al 24% sarebbe felice che l’azienda per cui lavorano si impegnasse per un impatto positivo sull’ambiente (22% il campione italiano).
È quanto emerge da una ricerca commissionata da Treedom su un campione di 7.000 lavoratori dipendenti in un campione di aziende in Europa.
Sostenibilità delle aziende
Il 64% dei lavoratori di un campione di aziende delle maggiori capitali europee vorrebbe saperne di più sulle politiche ambientali e di sostenibilità della propria azienda per assicurare un futuro migliore alle nuove generazioni. Uno su cinque, invece, confessa di non sapere se la propria azienda ne ha una.
Il sondaggio è stato realizzato in occasione della campagna di sensibilizzazione ai temi ambientali WeGrowTrees in sei Paesi europei tra la Giornata mondiale della Terra (22 aprile) e la Giornata mondiale dell’Ambiente (5 giugno). L’obiettivo è quello di far crescere 20.000 alberi nella foresta dedicata alla campagna con l’aiuto della community di Treedom.
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Dipendenti e Generazione Z
L’indagine inoltre rivela che gli imprenditori comprendono la necessità di implementare politiche di sostenibilità e comunicarle ai principali stakeholder, mentre i dipendenti sono meno consapevoli di quali azioni vengono effettivamente intraprese in questa direzione. Meno di un terzo conosce infatti le politiche ambientali della propria azienda. Ma c’è un chiaro desiderio di saperne di più dato che il 64% chiede maggiori informazioni che sale al 70% tra coloro della Generazione Z.
Il 67% dei dipendenti concorda sul fatto che la sostenibilità è un fattore importante nella scelta del ruolo lavorativo a cui candidarsi. Per i lavoratori italiani l’86% di loro afferma infatti che influisce sul loro processo decisionale.
In definitiva, la linea aziendale ha bisogno di dimostrare un impatto positivo sull’ambiente, in modo da poter comunicare chiaramente ai lavoratori obiettivi, azioni intraprese e risultati chiari. Mentre il 72% è d’accordo sul fatto che i piani attuali stiano avendo un impatto positivo, c’è ancora qualche incertezza con un quarto dei lavoratori olandesi, tedeschi e britannici, i quali non sono sicuri dell’effetto positivo o negativo che stanno riscontrando le azioni attuate.
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Ambiente e percezione dei lavoratori
Più di un terzo dei lavoratori dell’istruzione (38%) dichiara di non essere a conoscenza di ciò che la loro compagnia stia facendo per garantire un futuro migliore per il nostro Pianeta e per le generazioni future.
Per coloro che lavorano nel marketing invece l’81% del campione concorda su quanto siano vitali le iniziative green per le aziende e tre quarti di questi lavoratori sono al corrente delle politiche della propria azienda. La necessità di sostenibilità per le aziende è “chiaramente una necessità per le attività di comunicazione esterna, poiché i professionisti del settore conoscono l’impatto positivo che può avere non solo sulla percezione dell’azienda, ma anche sulla soddisfazione dei dipendenti”, si legge nella nota stampa a commento del report.
Per gli intervistati le tre principali iniziative che i datori di lavoro dovrebbero prendere in considerazione per una politica aziendale sostenibile sono: prevenire e ridurre l’impatto ambientale (51%, in Italia il 67%); garantire miglioramenti costanti (38%, 51%); dare un contributo economico volontario per compensare le emissioni (37%) e restituire risorse alle comunità (28%).
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