E’ dal 2019 che il Comitato Italiano per l’UNICEF, in partnership con IAIA Italia (International Association for Impact Assesment), promuove il progetto “Hackathon per il Clima” allo scopo di facilitare la partecipazione attiva dei giovani nell’ambito delle decisioni climatiche.
Quest’anno, l’evento è riservato a ragazze e ragazzi provenienti da scuole superiori della Lombardia in collaborazione con l’Assessorato Ambiente e Clima della Regione e con il supporto di Younicef Italia, il movimento di volontariato giovanile dell’UNICEF Italia.
leggi anche: I giovani
al G7 ambiente
L’obiettivo è di favorire l’empowerment dei giovani, tramite lo sviluppo di competenze green che puntino a migliorare la loro capacità di utilizzare dati e strumenti, anche attraverso l’IA, per pianificare strategie di sostenibilità mirate alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Attraverso attività di co-progettazione, i ragazzi potranno trasformare le proprie idee in progetti concreti da presentare alle istituzioni.
La metodologia
I giovani coinvolti avranno la possibilità di accedere a strumenti di elaborazione e ai dati della Piattaforma q-City 4.0, acquisendo una consapevolezza sullo stato dell’ambiente naturale dei territori. Sotto la direzione scientifica degli esperti di IAIA, i ragazzi selezionati saranno guidati in percorsi di co-progettazione da proporre alle relative comunità di appartenenza.
La piattaforma digitale è mirata alla misurazione e valutazione degli impatti ambientali per supportare le città nell’adozione di strategie per la sostenibilità ambientale e sociale dei territori, in linea con il protocollo di intenti sottoscritto da UNICEF Italia e IAIA Italia nell’ottica di attivare un programma nazionale di supporto alle organizzazioni pubbliche e private per l’adozione degli obiettivi SDG delle Nazioni Unite. Si tratta dunque di uno strumento di supporto alla governance delle relazioni con gli stakeholder. L’attuazione della Piattaforma q-City4.0 avviene seguendo un percorso strutturato che prevede tre fasi di coinvolgimento: fase di ingaggio, fase di setup della Piattaforma, fase di gestione operativa dei progetti.
Fiducia per le idee dei ragazzi
In diretta dalla Sala Verde dell’Assessorato Ambiente e Clima della Regione Lombardia, il ministro dell’ambiente e sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, tramite videomessaggio, ha inaugurato la sessione di apertura del 7 novembre:
“Fornire ai giovani le competenze per agire e partecipare nei loro territori è un’attività di grande rilievo che contribuisce a costruire sinergie a livello locale. È un impegno che attraverso il lavoro di tutti può portare a risultati significativi per uno sviluppo che possa davvero essere sostenibile. Ringrazio l’UNICEF e l’Assessorato all’Ambiente e al Clima della Regione Lombardia per aver coinvolto i giovani del territorio e per averli messi in condizione di progettare soluzioni climatiche. Spero che queste idee e progetti possano trovare attuazione. E’ per questo motivo che un saluto particolare lo rivolgo ai ragazzi e alle ragazze: buon lavoro, riponiamo molta fiducia nelle vostre idee e nelle vostre proposte”.
Alle parole del Ministro fanno eco anche quelle del padrone di casa, l’assessore all’ambiente e clima della Regione Lombardia Giorgio Maione, il quale ha rivolto ai ragazzi parole di ringraziamento e di sollecitazione per le idee e il contributo che le nuove generazioni potranno fornire su un tema importantissimo come quello della crisi climatica e della biodiversità, perché solo confrontandoci con la generazione più giovane si potranno avere idee migliori.
Buone notizie arrivano dal direttore generale ambiente e clima della Regione Lombardia, Dario Fossati: “Le due parole attorno alle quali si svilupperà il vostro lavoro sono “mitigazione” e “adattamento”. Regione Lombardia vuole inserire nelle proprie politiche territoriali indicazioni e indirizzi, ma anche finanziamenti specifici affinché i progetti che verranno fuori con le vostre idee possano trovare attuazione. Stiamo lavorando a due progetti: un Progetto di Legge sul clima, dove cercheremo di declinare le due parole suddette, e una Strategia Regionale di adattamento ai cambiamenti climatici, perché la parola “adattamento” è quella che vorremmo declinare in maniera più concreta. Ci aspettiamo molto dalle vostre idee e dai vostri progetti. Noi siamo in partenza per Baku. Sarà nostro impegno portare le vostre idee progettuali, che verranno fuori da queste due giornate, sul tavolo della COP 29. Le porteremo lì, ma poi ci sarà un impegno nostro a declinare alcune delle vostre idee in azioni concrete, che a livello regionale si chiamano politiche di intervento sul territorio”.
I volontari del gruppo Younicef
Durante l’incontro è stato sottolineato a più riprese che non bisogna dimenticare un elemento chiave: la crisi climatica è la crisi dei giovanissimi, perché sono i più colpiti ma anche quelli con meno responsabilità. In quest’ottica, il movimento Younicef è il vero motore del progetto: i giovani volontari agiscono come tutor dei ragazzi, affiancati dagli ingegneri programmatori di IAIA Italia. E’ un’iniziativa che si sta espandendo e diventando sempre più rilevante.
A questo riguardo interviene Elisa Cremona, rappresentante dei giovani volontari del movimento Younicef: “Il gruppo volontario dei tutor YOUNICEF è un movimento di giovani under 30 che supportano la mission di Unicef Italia attraverso varie attività. Continuiamo a formarci annualmente per questo progetto, nel quale ci mettiamo in gioco con grandissima fiducia. A noi piace lo strumento dell’Hackathon, perché in due o tre giorni riusciamo ad ottenere soluzioni concrete direttamente applicabili, proposte da ragazzi in età scolastica. Il ruolo del tutor non si esaurisce nell’accompagnare i ragazzi attraverso questo percorso, perché noi portiamo sempre di più i loro progetti davanti alle istituzioni, creando un dialogo che ultimamente ci ha portato anche davanti ai più grandi tavoli istituzionali di riferimento in materia di clima e ambiente, come quello dell’UNDP. Solo qualche mese fa, abbiamo avuto un bellissimo incontro sia in preparazione di COP29, sia per tirare le somme di quella che è stata COP28”.
Come non ha dimenticato di ricordare Giuseppe Magro, presidente di IAIA Italia, a conclusione della riunione, i ragazzi hanno in mano uno strumento importante: il loro cervello prima ancora della piattaforma. “Mettetelo in gioco! Vi auguro buon lavoro, ragazzi. Sarà un bellissimo viaggio assieme”.
Leggi anche: 1,2 milioni di bambini nel Pacifico colpiti dalla crisi climatica
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.