La risorsa idrica nel Distretto del fiume Po è passata dal ‘livello medio’ di severità idrica allo ‘stato di severità idrica alta”. A definirlo ieri 20 giugno l’Osservatorio Permanente sugli utilizzi della risorsa idrica nel Distretto del fiume Po.
L’Autorità di Bacino ha proposto delle limitazioni alle derivazioni in atto di almeno il 20%. “Stiamo concentrando gli sforzi per cercare di preservare – spiega Massimo Sertori, assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni ed Energia – la prima stagione irrigua e quindi il primo raccolto. L’accordo raggiunto con i gestori idroelettrici è volto a mettere a disposizione acqua per coprire almeno 10 giorni di irrigazione”.
Prossimo step è un confronto delle Regioni con il Governo, suggerisce Sertori “per arrivare a un utilizzo ottimale della poca risorsa acqua disponibile, al fine di contenere al massimo gli inevitabili danni”.
Agricoltura sostenibile al centro dell’impegno della Lombardia
Il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana oggi a Bruxelles a colloqui con il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, ha sottolineando come la Lombardia, prima regione agricola d’Italia per produzioni, sia pronta a raccogliere le sfide della sostenibilità, puntando su innovazione, ricerca e semplificazione delle procedure guardando agli obiettivi indicati dalla transizione ecologica. “A patto che ci sia un concreto sostegno della Comunità europea. Bruxelles deve assicurare politiche economiche e fiscali che non penalizzino, ma al contrario sostengano, i nostri produttori“.
Attenzione per l’acqua ad uso civile
Al momento non si parla di razionamenti dell’acqua per uso civile. “La situazione da questo punto di vista è sotto controllo” rassicura il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della missione istituzionale in corso oggi a Bruxelles.
La risorsa idrica del Lago Maggiore
In corso interlocuzioni con il Canton Ticino e in particolare con il suo rappresentante, Norman Gobbi per valutare un sostegno dal Lago Maggiore affinchè i bacini idroelettrici possano effettuare un rilascio maggiore di acqua. “I rapporti con il Canton Ticino sono positivi dunque mi auguro possano comprendere le nostre necessità” spiega Fontana Bruxelles.
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