Regole certe per una industria della green technology in Europa

La scelta verso la transizione energetica chiede chiarezza politica. Con un’industria che ha i motori accesi pronta a prendere il via. Tante le potenzialità a livello industriale, cittadino e residenziale ma poche le regole del gioco. E dall’industria l’altolà è chiaro: il rischio è che le industrie escono dall’Italia e dall’Europa per andare altrove. Come il caso dell’asset del fotovoltaico che si è sviluppato interamente in Cina e quanto sta accadendo nella produzione di auto elettrica. I commenti dell’industria a margine della XV Conferenza degli Amici della Terra.

“Serve un piano industriale certo per favorire la riqualificazione edilizia. La tecnologia c’è ma non sono chiari gli investimenti e i possibili incentivi”, questo lamenta il settore nelle parole di Geert Vos ad di Daikin Air Conditioning Italy sintetizza lo sconforto del settore. “In Germania con un processo difficile hanno deciso un piano che porterà alla riduzione del 60% di CO2 in Italia siamo a meno 27-28%…”

“Ogni secondo è importante nella transizione energetica, perché ogni secondo possiamo impegnarci a cambiare i nostri sistemi attuali in altri più efficienti” spiega Marco Golinelli direttore energy solutions di Gruppo Wärtsilä che sottolinea come servono investimenti verso le rinnovabili e verso tecnologie che ne permettano la sostenibilità come sistemi di bilanciamento e storage. “Non chiediamo sconti sulla materia prima, ma meccanismi di supporto affinché questi investimenti possano essere realizzati” conclude.

Il nuovo ruolo del teleriscaldamento in ottica di riuso di calore di scarto

Il teleriscaldamento è molto efficace per decarbonizzare il condizionamento e riscaldamento delle città. C’è un grande potenziale in Italia come dimostra una indagine svolta da Politecnico di Milano ed Elements.

Si tratta di 53TWh che sono circa 6 volte l’attuale produzione” rimarca Lorenzo Spadoni presidente Airu. “Abbiamo un potenziale dato dal riuso di diverse fonti”. Ora è necessario comprendere il potenziale della trasformazione del settore e accompagnarla da adeguati provvedimenti. Nel video il commento completo.

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La neutralità tecnologica accompagna la transizione energetica

Serve che l’intera filiera si muova insieme e non necessariamente guardando solo all’elettrificazione rimarca Alberto Montanini presidente di Assotermica. Ricordando che in Cina si stanno preparando a realizzare centrali a carbone per 60MW. “Non dobbiamo pensare che sposare l’inquinamento significa risolvere un problema. Vuol dire crearne un altro”.

 

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.