Sacchettisequestrati E1532342831967Un milione e mezzo di sacchetti di plastica non a norma, privi cioè di elementi identificativi quali denominazione e sede del produttore, nonché loghi e idonee diciture attestanti il possesso dei requisiti di legge. E’ il materiale che hanno rinvenuto gli agenti del Nucleo Antiabusivismo della Polizia Locale di Milano nell’ambito di un’indagine sulla tracciabilità di alcuni prodotti e, successivamente, del controllo di un autotrasportatore che riforniva gli operatori del mercato cittadino di Via Crema. In particolare, la Polizia ha individuato un importante distributore di sacchetti in plastica non conformi: un cittadino marocchino di 60 anni, titolare di un’azienda che rifornisce di imballaggi per alimenti e trasporto merci i principali mercati di Milano. Gli agenti, nell’ambito dell’operazione hanno rinvenuto buste che riportavano false diciture sulla quantità di plastica riciclabile utilizzata nella realizzazione del prodotto. 

L’inizio dell’indagine

L’indagine è partita all’interno del Mercato di Via Crema, dove gli agenti, dopo aver assistito a una vendita di alcuni scatoloni di sacchetti, sono intervenuti e hanno proceduto al controllo di un autocarro all’interno del quale hanno rinvenuto il materiale sopracitato. “L’attività di perquisizione – spiega una nota – si è poi estesa anche ad un deposito di stoccaggio della merce nel Comune di Seregno, dove sono stati trovati e sequestrati circa 1 milione e mezzo di sacchetti. La novità che tra di essi c’erano anche buste con l’imitazione del marchio Louis Vuitton”. 

Denunciate due persone

Al termine dell’attività di indagine sono state denunciate 2 persone per concorso in contraffazione e frode in commercio, alle quali sono state anche contestate violazioni al Codice dell’Ambiente.

Spessori al di sotto della soglia

Le leggi prevedono – spiega in nota il Comandante della Polizia Locale Marco Ciacciche i sacchetti debbano avere un particolare spessore che ne permetta l’utilizzo protratto nel tempo, proprio per evitare che si trasformino in breve in rifiuti plastici. Molti di questi erano ampiamente sotto quella soglia, per questo sono stati posti sotto sequestro”. 

Togliere merce illegale dal commercio è fondamentale

“Questi sacchetti di plastica e il loro smaltimento – sottolinea nella nota la Vicesindaco Anna Scavuzzo costituiscono un problema ambientale non di poco conto, su cui speculano e hanno ricavi illegittimi quanti non rispettano le normative. Togliere questa merce dal commercio è importante e va anche a tutela di tutti quegli esercenti onesti che, in buona fede, possono incorrere nell’acquisto di questo materiale contraffatto”.


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