Sviluppare una corretta prevenzione nella lotta agli incendi boschivi e potenziare le attività di sorveglianza. Sono questi gli obiettivi principali del Protocollo d’Intesa siglato tra Ministero dell’Ambiente, Roma Capitale, Arma dei Carabinieri e Comune di Fiumicino. L’accordo, di durata triennale, punta a tutelare la biodiversità e il capitale naturale della Riserva Naturale del Litorale Romano, circa 15.900 ettari che costituiscono un grande patrimonio archeologico, storico, ambientale e culturale.
Difesa della natura come motore di sviluppo sostenibile
“Il nostro patrimonio naturale – afferma in una nota il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – può contare sulla rete di parchi e aree protette più grande d’Europa, con oltre 800 zone protette. L’apporto dell’Arma dei Carabinieri è fondamentale per tutelarlo, grazie anche alle funzioni che le sono state attribuite dal decreto legislativo del 2016. Oltre alla tutela è importante puntare sulla valorizzazione dei parchi per condividere con le comunità una visione dell’ambiente innovativa e allo stesso tempo positivamente ancorata alle radici territoriali. La difesa della natura, dunque, non deve essere più vista come vincolo all’attività economica, ma come motore di sviluppo sostenibile. Mi sembra che stiamo andando nella giusta direzione”.
Fondamentale adottare strategie di collaborazione
“Oggi abbiamo firmato un Protocollo che punta a potenziare la sorveglianza e i controlli all’interno della Riserva Naturale del Litorale Romano – commenta in nota la Sindaca di Roma Virginia Raggi – Adottare strategie di collaborazione per superfici così estese e complesse è fondamentale per assicurarne la conservazione, la salvaguardia e la valorizzazione. La Riserva comprende anche la pineta di Castel Fusano che rappresenta uno straordinario patrimonio di biodiversità e bellezza che noi vogliamo difendere e rilanciare. Con questo importante accordo, di durata triennale, vogliamo giocare d’anticipo e mettere in campo azioni preventive nella lotta agli incendi boschivi. Uniamo le forze per fronteggiare eventuali emergenze e per creare un sistema di prevenzione”.
Promuovere utili sinergie
“Siamo convinti che dall’odierno accordo possano nascere sinergie utili ad assicurare un’adeguata tutela del patrimonio rappresentato dalla Riserva Naturale del Litorale Romano a vantaggio di tutti i cittadini, con l’obiettivo ulteriore di diffondere una crescente cultura della legalità ambientale – sottolinea il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri – l’Arma dei Carabinieri si impegna in questa importante operazione di salvaguardia mettendo in campo l’alta specializzazione dei reparti del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari, che già operano nell’area per il rispetto dei vincoli paesaggistici e per il contrasto degli incendi boschivi e di tutti gli illeciti in danno dell’ambiente, dall’abbandono dei rifiuti allo sgombero degli insediamenti abusivi, dal bracconaggio alla tutela delle specie animali e vegetali protette”.
Senso di collaborazione tra istituzioni
“Questo protocollo è un atto molto importante – afferma nella nota il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino – Dimostra il senso di collaborazione tra le istituzioni, non solo tra noi e il Comune di Roma, ma anche col Ministero che sta prestando una forte attenzione a uno dei luoghi più importanti in termini ambientali e delle risorse economiche. Il protocollo con il Comando Generale dei Carabinieri è decisivo per la gestione stessa del territorio. Un territorio esposto. Lo scorso anno siamo intervenuti centinaia e centinaia di volte, soprattutto attorno all’aeroporto, ma anche nella zona della riserva naturale. Avere un lavoro di controllo dei Carabinieri Forestali con la loro professionalità è decisivo per la prevenzione e per garantire che la riserva si mantenga e si sviluppi”.
Attività di educazione ambientale
Nell’ambito dell’accordo verranno promosse attività di educazione ambientale e buone pratiche gestionali. Saranno, inoltre definiti programmi integrati per il recupero ambientale delle aree boschive danneggiate dal fuoco. Il protocollo nasce dall’esigenza di dare impulso a una sempre più completa attuazione del decreto legislativo del 2016 sulla “razionalizzazione delle funzioni di polizia e l’assorbimento del Corpo forestale dello Stato”, che attribuisce all’Arma dei Carabinieri compiti di tutela ambientale e forestale tra cui la “sorveglianza sui territori delle aree naturali statali riconosciute di importanza nazionale e internazionale”.
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