Ripartire dalla sostenibilità tra Unione europea e Filippine

Filippine

L’Unione europea e le Filippine hanno annunciato l’intenzione di rilanciare i negoziati per un accordo di libero scambio (ALS) “ambizioso, moderno ed equilibrato, incentrato sulla sostenibilità“. Sarebbe la seconda azione nella regione Indo-Pacifica dell’UE dopo la ripresa del dialogo sul libero scambio con la Thailandia all’inizio di quest’anno. Il che conferma l’importanza dell’area nell’agenda commerciale UE.

Nel corso dell’annuncio, avvenuto ieri 31 luglio, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen  ha sottolineato come la nazione rappresenti “un Partner fondamentale nella regione Indo-Pacifica” e come questa iniziativa sia volta a “portare il nostro partenariato al livello successivo” per creare “nuove opportunità per le nostre aziende e i consumatori, sostenendo anche la transizione verde e promuovendo un’economia giusta“.

La sostenibilità e terre rare al centro del global gateway

Le Filippine, con una crescita del PIL del 7,6% nel 2022, sono la seconda economia emergente in crescita nell’ASEAN. Il territorio è ricco di materie prime critiche, tra cui nichel, rame e cromite, necessarie alla produzione di tecnologie verdi.

L’UE si impegna attraverso il Global Gateway, la nuova strategia europea volta a promuovere collegamenti intelligenti, puliti e sicuri nei settori digitale, dell’energia e dei trasporti e per rafforzare i sistemi di sanità, istruzione e ricerca in tutto il mondo, con 466 milioni di euro di finanziamenti, oltre a competenze, per la transizione verso un’economia circolare e la produzione di energia pulita.

L’interesse dell’UE è realizzare un accordo di libero scambio globale con la nazione che includa impegni ambiziosi in materia di:

  • accesso al mercato,
  • procedure sanitarie e fitosanitarie rapide ed efficaci,
  • protezione dei diritti di proprietà intellettuale, comprese le indicazioni geografiche
  • sostenibilità.

Nel complesso l’accordo include la tutela di un dei diritti dei lavoratori, dell’ambiente e il raggiungimento di ambiziosi obiettivi climatici. Obiettivi in linea con la comunicazione della Commissione sulla revisione della CSS del giugno 2022.

 

 


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