Ripartire dal sisma del 2016 sempre più efficienti

Firmato l'accordo GSE - Commissario Straordinario per ricostruire con il supporto del know how green.

protocollo intesa GSE
La firma del protocollo d’intesa © Agnese Cecchini/Canale Energia

Accelerare la ricostruzione dal sisma del 2016 in chiave sostenibile. Questo l’obiettivo del protocollo firmato oggi presso la sede del Gestore Servizi Energetici dal presidente del GSE Paolo Arrigoni e dal Commissario Straordinario per la ricostruzione dal sisma del 2016, il senatore Guido Castelli.

La direttrice del protocollo di intesa è “il potenziamento delle risorse disponibili” volte a implementare a livello locale il Pniec e a favorire l’attuazione delle misure previste dal Pnrr, come sottolinea Arrigoni nel corso della firma dell’accordo. A questa missione si aggiunge il ruolo del GSE volto a “formare, supportare e assistere i professionisti che stanno agendo sull’area del cratere”.

Un accordo che rafforza l’aspetto della sostenibilità

Si tratta di una “tappa in continuità e collaborazione tra GSE e struttura commissariale”, prosegue Arrigoni, che spiega come “per dare attuazione al protocollo di intesa, sarà istituito un comitato di gestione”.

Si tratta di “un ulteriore rafforzamento di una collaborazione che necessitava di un upgrade”, sottolinea il Commissario Straordinario Castelli che rimarca come ci si trovi in un eccezionale momento in cui vige il binomio “sostenibilità e ricostruzione. Sarebbe illogico non seguire un simile binomio”.

Castelli ricorda inoltre come l’accordo miri a ricostruire edifici nZeb, quindi ad alta sostenibilità. Creando sinergie “tra risorse della ricostruzione e GSE”. Senza dimenticare come sia necessario anche un lavoro sull’aspetto culturale, mettendo a disposizione competenze esistenti nello stesso GSE.

Il ruolo delle comunità energetiche

Infine, un aspetto importante lo potranno svolgere anche le comunità energetiche per cui Castelli ricorda sono stati stanziati 70 milioni. Si tratta di Cer che potranno includere anche l’energia termica. Non solo: è in corso proprio in un comune dell’Umbria soggetto al sisma, Scheggino, un progetto per una comunità energetica che includa anche mini idroelettrico.

Insomma, un impegno a rendere un evento terribile come i terremoti del 2016 occasione per rinascere più sostenibili che mai. Un’opportunità anche per aprirsi a nuove possibilità come diventare luoghi ideali per delocalizzarsi e lavorare in smart working.


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.