rinnovabili

Sono state adottate più di 100 norme dal Governo Draghi per implementare le rinnovabili, i cui benefici emergono anche dal monitoraggio di Terna, il quale dimostra che tutti gli impianti stanno beneficiando dell’importante mole di semplificazioni adottata.

Il Ministero della Transizione ecologica ha emanato 63 provvedimenti (Via, scoping, ecc.) relativi a 8,2 GW e ne sta predisponendo altri 19 per ulteriori 1,1 GW, per un totale di 82 provvedimenti per 9,3 GW. 

Inoltre, la Commissione tecnica presso il MiTE ha già espresso il proprio parere su 49 progetti, corrispondenti a 2,9 GW, per i quali ora si attende il parere del Ministero della Cultura – MiC.

Il MiTE sta processando 900 istanze, per le quali è necessario il coinvolgimento di diversi attori, a partire dalle Regioni, dal MiC e per cui è necessaria la consultazione pubblica. Il Ministero precisa che le richieste di connessione alla rete elettrica e le autorizzazioni all’installazione di impianti non dipendono in alcun modo dall’entrata in vigore del decreto sulle aree idonee, che sarà emanato prossimamente. 

I dati Terna, infatti, dimostrano che ad oggi sono già stati sbloccati circa 11 GW, di cui la maggior parte, pari a 9,5 GW verrà messa in esercizio nei prossimi mesi e nel 2023.

Rispetto allo scorso luglio 2022, la potenza autorizzata e attesa in esercizio da qui al 2026 cresce ulteriormente di circa 1 GW: gli impianti entrati in esercizio nel 2021 raggiungevano soltanto 1,3 GW e nel 2020 non avevano neppure superato gli 0,8 GW.

Il decreto sulle aree idonee

Per quanto riguarda l’adozione del decreto sulle aree idonee è in corso un confronto che coinvolge tutte le amministrazioni interessate; la legge che introduce il concetto stesso di aree idonee ha già previsto un’ampia serie di zone considerate immediatamente idonee, che sono già oggi operative. 

Le comunità energetiche

Procedono le consultazioni tecniche per definire gli incentivi per gli impianti di comunità energetiche con potenza fino a 1000 kW. Il nuovo decreto amplierà il campo di applicazione di ciò che è già stato previsto per le comunità più piccole. Queste ultime, infatti, possono già realizzare comunità energetiche e accedere agli incentivi previsti per impianti a fonti rinnovabili fino a 200 kW. 

Le procedure che riguardano le rinnovabili sono complesse e spesso lunghe nei tempi in quanto richiedono il coinvolgimento di numerosi soggetti, studi tecnici e la mediazione tra diversi interessi. 


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