Rifiuti, Arera: nella Tari si può considerare l’effetto Covid

L’Arera ha stabilito che per il calcolo della Tari si potrà prendere in considerazione l’impatto del Covid-19. L’autorità, spiega una nota, “introduce elementi di flessibilità nel settore dei rifiuti”. Ambito a cui “gli Enti territorialmente competenti (Etc) possono far ricorso per favorire l’uscita dalla fase di emergenza dovuta alla pandemia da Coronavirus, garantendo la continuità di un servizio essenziale”.

Rifiuti, Arera: per il calcolo della Tari si può considerare impatto Covid

La Tari “potrà essere calcolata tenendo conto della particolarità dell’anno in corso e delle condizioni determinate dal Covid sulle attività produttive”.

Rifiuti, Arera permette di considerare nella Tari specifiche componenti previsionali

Gli Enti territorialmente competenti, nel definire le entrate tariffarie in applicazione delle regole previste dal Metodo tariffario rifiuti (Mtr), potranno considerare anche specifiche componenti previsionali. Questi elementi consentono di tener conto degli scostamenti attesi rispetto ai valori di costo effettivi dell’anno 2020. Somme dovute alla gestione dell’emergenza connesse, ad esempio, alle modalità di raccolta e trattamento dei rifiuti prodotti dai soggetti in quarantena. Inoltre viene data la possibilità di attivare forme di copertura a favore delle agevolazioni eventualmente previste per le utenze domestiche disagiate.

Etc e riduzione dei corrispettivi variabili

Gli Etc che abbiano applicato una riduzione dei corrispettivi variabili, a sostegno delle utenze non-domestiche, potranno richiedere un’anticipazione finanziaria alla Cassa servizi energetici e ambientali (Csea). L’importo dovrà corrispondere al minor gettito registrato per l’anno 2020.Tale importo potrà inoltre essere recuperato in tariffa nelle tre annualità successive.

Modalità di accesso al Conto Covid

La parte finale della delibera è dedicata proprio alle modalità di accesso al Conto Covid che l’Autorità ha istituito presso Csea. La finalità è per compensare gli impatti finanziari che l’emergenza ha avuto sul sistema dei servizi pubblici energetici e ambientali.

Chi può accedere

Al Conto possono accedere tutti gli Enti territorialmente competenti che abbiano applicato il Metodo tariffario rifiuti. Bisogna indicare i gestori beneficiari delle richieste e gli elementi di continuità del servizio che ne hanno determinato l’esigenza. La richiesta dell’anticipazione finanziaria deve essere presentata presentare entro il 30 settembre 2020.

Etc che non si avvalgono di queste disposizioni

Per gli Etc che non intendano avvalersi di queste disposizioni, restano valide le eventuali determinazioni già assunte in materia di Mtr. Inoltre “restano confermati i procedimenti finalizzati all’adozione delle determinazioni nei termini previsti dalla normativa vigente”.

Una sezione del sito per chiarimenti

Per supportare gli operatori e gli enti competenti e per chiarire ulteriormente gli aspetti applicativi del Mtr, Arera ha pubblicato nel proprio sito una nuova sezione di faq.

Rifiuti, la strada della trasparenza è a senso unico

 “La strada della trasparenza e dell’efficientamento del settore rifiuti è a senso unico”, sottolinea in nota il presidente di Arera, Stefano Besseghini.

“Un grande atto di fiducia nel settore”

“Abbiamo obiettivi nazionali e internazionali da raggiungere e una situazione nuova con la quale confrontarci. La regolazione, con questa delibera, compie un grande atto di fiducia nei confronti del settore, spingendo su strumenti già attivati con successo in altri comparti industriali”, aggiunge.

Stessi diritti e doveri per tutti i cittadini

“Buona parte del paese è già avviata nella giusta direzione e oggi, a valle dell’emergenza, abbiamo l’opportunità di accelerare verso il principale obiettivo. Ovvero fare in modo che tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti e doveri, senza dover subire costi più elevati o situazioni di disservizio a seconda del luogo in cui hanno scelto di vivere”, conclude Besseghini.