ridurre i rifiuti in plasticaUn piano ambientale che entro il 2042 possa eliminare i contenitori di plastica nei supermercati e quelli usa e getta per il take away. E’ la misura annunciata dalla Premier britannica Theresa May, che intende estendere una tassa di 5 pence per ogni sacchetto di plastica monouso a tutti i rivenditori (oggi è limitata ai supermercati e agli esercizi di grandi dimensioni). Tra le misure al vaglio del Governo britannico anche la riduzione nei supermercati dell’utilizzo di imballaggi in plastica e il finanziamento della ricerca per introdurre soluzioni innovative nella gestione dei rifiuti nei Paesi in via di sviluppo.

L’impegno che bisogna assumersi, ha spiegato la Premier, è lasciare a chi verrà dopo di noi un Pianeta in condizioni migliori di quelle in cui l’abbiamo trovato.

Si pensa a una tassa sui bicchieri di plastica per bevande calde

Non si escludono poi tasse su alcuni articoli specifici come le tazze da caffè take away che nel Regno Unito sono molto usate. Si stima che ogni anno vengano adoperate 2,5 mld di tazze di caffè usa e getta secondo i numeri forniti dagli ambientalisti inglesi. Una situazione che ha portato la settimana scorsa la commissione per il controllo ambientale del Parlamento inglese a chiedere un aumento di 25 pence sulle bevande calde.

La reazione della British Plastics Federation (BPF)

Naturalmente il settore delle materie plastiche, in particolare la British Plastics Federation (BPF), pur condividendo l’obiettivo green legato alle iniziative del governo britannico e l’accento sulla necessità di introdurre innovazione tecnologica nel settore, ha sottolineato come non condivida invece i toni usati da Theresa May e ha rimarcato il rilevante contributo del settore della plastica all’economia del Paese.


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