Quando il fotovoltaico diventa arte

Astronavi, paesaggi e forme astratte tutte caratterizzate da colori brillanti e materiali appartenenti a pannelli fotovoltaici e non solo.

E’ quanto trasmette l’artista romano Marco Angelini. Molto attivo all’estero ha presentato una mostra nell’ultima COP 29 che si è tenuta Baku “La luce come metafora per la transizione energetica”. Ora è possibile assistere alla sua esposizione “Sostenibilità e futuro circolare”  a Palazzo Valentini a Roma fino al 28 febbraio (ingresso gratuito dalle 10.00 alle 18.00 da lun. al ven.).

Sostenibilità, energia e arte insieme sono più efficaci.

Trasformare elementi come i pannelli fotovoltaici in arte è un modo per trasmettere la bellezza e forse anche l’ineluttabilità del cambiamento. L’arte si pone come strumento per guardare e anche anticipare le esigenze dei tempi. Diventando forse anche uno strumento atto a superare l’effetto nimby che si palesa per ogni forma energetica e non solo.

“Gli artisti possono essere dei volani per le persone ed essere più sensibili alla tematica ambientale” sottolinea la curatrice della mostra Maria Laura Perilli. L’arte dialoga con la parte sinistra del cervello che stimola la creatività e la sensibilità delle persone come ricorda Perilli, citando Bill McKibben, al secolo William Ernest McKibben, ambientalista statunitense attivo anche come scrittore e giornalista.

La climate change art

“Una delle caratteristiche principali di Marco Angelini è l’uso del colore” spiega la Curatrice Maria Laura Perilli. “In una tecnica astratta che caratterizza lo stile dell’artista”.

Alcuni quadri sono composti con lampade al neon, tecnologie superate ma che hanno vissuto con l’artista. Ecco che la vita diventa arte, sapendola guardare e plasmare come fa Marco Angelini che trasforma elementi di tecnologia in paesaggi densi di colore ed emozione. Uso del colore ma anche elementi di pannelli fotovoltaici dismessi e non solo.

Un modo per avvicinare l’emozione alla conoscenza e approcciarsi alle novità in parte ineluttabili portate dalla crisi climatica.

Che dire vi auguriamo di immergevi in questo mondo fantastico e anche molto vicino al reale che Marco Angelini racconta nei suoi quadri.