Prove di traporti green in “Finis Terrae”

La Subaru UK testa il suo veicolo elettrico su una delle isole più remote del pianeta

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Cosa hanno in comune Napoleone, la tartaruga Jonathan e le auto elettriche? L’isola di Sant’Elena – dove è morto Napoleone Bonaparte e dove vive la tartaruga più longeva del pianeta (192 anni) – è un Territorio Britannico d’Oltremare situato a 1200 miglia Ovest dalla costa meridionale dell’Africa. Ebbene, l’isola è sede di una sperimentazione per testare il più remoto punto al mondo di ricarica pubblica per veicoli elettrici.

La scelta rientra in un piano che prevede il passaggio quasi totale all’energia sostenibile e al trasporto a zero emissioni entro la fine del decennio. E’ in questo scenario che si inserisce la collaborazione tra Subaru UK, il marchio Easee per caricabatterie EV e il governo di Sant’Elena, così da testare l’uso di veicoli elettrici sull’isola.

La verifica ha previsto diversi step nell’arco di due mesi: l’installazione di un’unità di ricarica Easee accanto al Museo della capitale Jamestown, il collegamento alla rete elettrica da parte del fornitore locale Connect St. Helena Ltd, la ricarica di una Subaru Solterra completamente elettrica, il test automobilistico del veicolo nell’aspro paesaggio dell’isola.

Verso un’isola tutta green

“Dal nostro punto di vista, è un onore essere coinvolti in un progetto che potrebbe portare a un futuro completamente green a Sant’Elena”, ha rilasciato in un commento Lorraine Bishton, AD di Subaru UK. “Il fatto che non stiamo semplicemente inviando un tecnico per testare la Solterra è prova dell’affidabilità e della capacità della Subaru. E a dire il vero, se si può utilizzare un veicolo elettrico in questo tipo di ambiente, lo si può fare ovunque”.

Attualmente, Il fabbisogno energetico dell’isola è garantito da un parco eolico, impianti solari e da una centrale elettrica a diesel. Il 25% del fabbisogno è coperto dagli impianti FER, il restante 75% dalla centrale, che viene rifornita da carburante spedito dal Sudafrica ogni anno per un valore di cinque milioni di sterline. Stando ai piani, il governo locale stima che entro il 2028 l’energia dell’isola sarà generata per l’80% da fonti rinnovabili.

“Siamo entusiasti di essere partner in questo progetto che prevede l’introduzione di un’auto elettrica, di un caricabatterie EV e di una stazione di ricarica pubblica nel luogo più remoto del mondo”, ha dichiarato Mark Brooks, Ministro del Tesoro e dello Sviluppo Economico di Sant’Elena.

Il governo locale incentiva l’importazione di veicoli a basse emissioni per i residenti dell’isola. Con il passaggio graduale a una generazione elettrica pulita, questo Territorio Britannico d’Oltremare ha il potenziale per diventare una delle prime aree al mondo con un’impronta automobilistica a zero emissioni.

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Costa dell’Isola di Sant’Elena_Foto Subarumedia

Entro il 2025 una rete di ricarica per residenti e turisti

“Questo progetto è molto importante per due motivi. In primo luogo, non crediamo affatto che l’ubicazione debba essere un ostacolo alla transizione verso i veicoli elettrici”, ha aggiunto Adam Rodgers, amministratore delegato di Easee UK“In secondo luogo, la robustezza, la durata e l’efficacia del nostro caricabatterie sono un grande riconoscimento di cui siamo orgogliosi, tanto che sappiamo di poterlo collocare in un luogo remoto come Sant’Elena. So solo che funzionerà, e questo significa che il cliente può contare su un’infrastruttura solida, che non si romperà al momento del bisogno”.

L’unità di ricarica Easee installata a Sant’Elena è solo la prima di una rete più estesa che verrà realizzata nel 2025 per una piccola flotta di auto elettriche da importare a uso di residenti e turisti.  In effetti, la Subaru Solterra si è dimostrata molto popolare tra gli isolani, tanto che il team di collaudo ha ricevuto molteplici offerte d’acquisto da parte dei residenti.

“Il prossimo passo sarà la realizzazione di un’infrastruttura che ci permetta di utilizzare sempre più veicoli elettrici sull’isola”, conclude il ministro Brooks.  “Ci sono molti veicoli diesel e a benzina. Noi vogliamo cambiare questo comportamento e iniziare a usare di più l’auto elettrica”.


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