C’è anche Romina Maurizi, direttrice responsabile di Quotidiano Energia, fra le dodici donne che, la sera del 5 giugno, sono state insignite del premio internazionale Tecnovisionarie 2023 per il loro contributo alla transizione ecologica.
La transizione ecologica e il ruolo delle donne
La XVII edizione del premio, ideato dalla presidentessa di Women&Tech ETS e assegnati presso l’Associazione Civita, è stata infatti dedicata al settore dell’ambiente e dell’energia. Ovvero, “due pilastri fondamentali per il futuro del nostro Pianeta. Le donne hanno un ruolo cruciale nel garantire la sostenibilità e la conservazione delle risorse: il premio Tecnovisionarie celebra proprio la loro importanza in questo ambito”, ha commentato Gianna Martinengo.
“Come abbiamo visto dai profili e dalle qualità delle Tecnovisionarie premiate, le donne sono in grado di offrire soluzioni innovative e di pensare in modo olistico, considerando non solo gli aspetti tecnici, ma anche quelli sociali, economici e ambientali. La diversità di prospettive promuove la creatività e l’innovazione, spingendo l’industria dell’energia e dell’ambiente verso soluzioni più sostenibili ed efficienti”.
Si è svolta ieri sera la premiazione del XVII Premio Internazionale Le Tecnovisionarie® di @womentech in collaborazione con Associazione Civita.
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Tecnologia e scienza al servizio dello sviluppo sostenibile
Il premio Tecnovisionarie rappresenta un’opportunità per mettere in luce il talento e l’impegno di professioniste che stanno facendo la differenza in un ambito in cui sono ancora poco rappresentate: nonostante formino il 39 per cento dell’occupazione mondiale, le lavoratrici nei settori dell’energia costituiscono solo il 16 per cento del totale. Eppure, “le donne sono cruciali agenti di cambiamento. Hanno tutte le caratteristiche per distinguersi nei mondi dell’innovazione, della tecnologia e della ricerca scientifica, decisivi per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, e per contribuire attivamente alla nascita di un ‘umanesimo digitale’ in cui la contaminazione tra scienza e cultura diventa fondamentale per la competitività del nostro Paese”, ha dichiarato Simonetta Giordani, segretaria generale di Associazione Civita.
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L’elenco delle Tecnovisionarie 2023
Romina Maurizi, direttrice responsabile di Quotidiano Energia
Unica giornalista ad aver dedicato un’intera carriera professionale a questo settore. Dopo la laurea in Scienze Politiche e un attestato di editor, Maurizi ha cominciato a occuparsi di energia dal 2001 e da allora non si è più fermata, convinta sia necessario veicolare notizie obiettive proprio in contesti così complessi.
Alessandra Accogli, co-founder e CEO di Sinergy Flow S.r.l.
La sua è una startup che sviluppa batterie di nuova generazione, a basso costo, a basso impatto ambientale e ad alta efficienza, in grado di immagazzinare elettricità per oltre venti ore.
Lorella Bigatti, amministratrice unica di NET S.r.l.
Attraverso la municipalizzata NET, Bigatti ha dimostrato un impegno costante nel trattare temi ambientali legati all’energia a livello locale, ma anche regionale ed europeo.
Monica De Virgiliis, presidentessa di SNAM
Ingegnere, ha messo la sua esperienza tecnologica al servizio dello sviluppo sostenibile, facendo seguire ad un percorso di top executive, ruoli non esecutivi in consigli di amministrazione di società in trasformazione, in allineamento con la transizione energetica.
Francesca Maradei, professoressa ordinaria di Elettrotecnica
Maradei ha significativamente contribuito alla ricerca scientifica nell’ambito dei metodi computazionali applicati alla compatibilità elettromagnetica, promuovendo attività di ricerca innovative e contribuendo alla formazione di decine di giovani ricercatori.
Katiuscia Muscas, fondatrice di Progetika S.p.A.
Muscas è stata convinta sostenitrice dell’idrogeno e della green economy in tempi non sospetti quando, già una ventina d’anni fa, ha cominciato a proporre agli investitori progetti di produzione da fonti rinnovabili.
Sabina Passamonti, biochimica, responsabile del gruppo di ricerca sulla nutrizione molecolare dell’Università di Trieste
Laureata in Medicina e Chirurgia, ha dedicato la sua carriera alla ricerca e all’innovazione nel campo della biochimica nutrizionale. Nel campo della bioenergetica, è una sostenitrice del concetto che l’estrazione e l’uso dell’energia nei sistemi viventi offrano spunti per la gestione delle risorse energetiche nella società umana.
Valeria Piazza, Attaché for Energy and Industrial Policies, Permanent Delegation of Italy to the International Organizations in Paris
Come esperta di politiche energetiche e industriali per la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico a Parigi, rappresenta gli interessi strategici dell’Italia nel contesto di cooperazione multilaterale di 38 Paesi, con un particolare focus sulla transizione energetica.
Clara Poletti, componente del collegio di ARERA e presidentessa del board dei regolatori di ACER
Poletti ha una pluriennale esperienza di regolamentazione e monitoraggio dei mercati energetici, liberalizzazione dei servizi a rete, integrazione tra politica energetica e politica ambientale. Nei diversi ruoli ricoperti, ha concorso a disegnare l’integrazione dei mercati dell’energia in Europa e a distinguere il ruolo dell’Italia.
Sara Romano, già dirigente pubblico e capo dipartimento per l’energia del Ministero della Transizione Ecologica (ora MASE) fino a gennaio 2023
Per quasi venticinque anni si è impegnata a rafforzare la capacità di analisi tecnica all’interno della pubblica amministrazione, occupandosi di energia al servizio di governi di ogni colore, con incarichi di sempre maggiore autorevolezza.
Alessandra Zampieri, Director European Commission, Joint Research Centre, Directorate D –Sustainable Resources
Il Laboratorio europeo di gestione delle crisi, che Zampieri ha continuato a sviluppare con perseveranza in tutti questi anni, è un’eccellenza mondiale. I suoi nuovi ambiti di lavoro in veste di direttrice riguardano le nuove tecnologie per l’osservazione della terra, i cambiamenti climatici e i loro effetti sulla produzione di cibo o sull’energia.
Si aggiunge quest’anno il premio speciale “Parità di genere” a Elena Bonetti, deputata della Repubblica, già Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia nei governi Conte-bis e Draghi, professoressa associata di Analisi Matematica presso l’Università degli Studi di Milano Statale.
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