Morire di freddo a Roma quando hai una casa in una zona relativamente centrale. Può succedere ed è successo. La vittima, un anziano di 77 anni, è morto di stenti nel suo appartamento con le utenze staccate. Un fatto di cronaca che indica ancora una volta come aumentano i poveri tra i più fragili. La denuncia parte da Forum terzo settore che su diverse testate locali ha posto l’attenzione sulla vicenda. L’ente è intenzionato ad andare a fiondo alla vicenda approfondendo anche chi siano i gestori che hanno staccato le utenze a una persona in evidente difficoltà. Fa male sapere che in una città come Roma possano accadere disgrazie simili.
La povertà energetica è così: agisce silenziosa e arriva fino alla porta di casa del vicino. Per questo è più complessa da combattere.
Nelle grandi città anche all’estero si stanno attuando dei piani di emergenza freddo per i senza tetto. Come il caso di Lisbona che la scorsa settimana ha mobilitato le forze cittadine in soccorso delle persone in difficoltà. Mentre poco si può fare per chi è in povertà energetica, ma all’apparenza ha una vita normale.
L’ondata di freddo anomalo mal si sposa con l’aumento dei costi energetici. Uno scenario in cui i gestori ancora possono effettuare, anche per persone povere e in difficoltà, i tagli dei servizi essenziali.
I ricchi sono più ricchi dopo la pandemia
Oxfam, confederazione internazionale di ong dedicate alla lotta contro la povertà, nel corso del World Economic Forum – 16/20 gennaio, Davos (Svizzera) ha illustrato come la pandemia ha accentuato le diseguaglianze. L’1% della popolazione mondiale si è aggiudicato il 63% dell’incremento complessivo della ricchezza netta globale, nel 2021 era al 45%. Stiamo parlando di 42.000 miliardi di dollari. L’energetico e l’agro-alimentare sono i settori nei quali, nel 2022, la ricchezza dei miliardari è aumentata maggiormente.
Aumentano i poveri anche in Italia
Anche in Italia la concentrazione di ricchezza è aumentata. Secondo Oxfam la quota di ricchezza detenuta dal 10% più ricco della popolazione è aumentata di 1,3 punti percentuali tra il 2020 e il 2021. Un benessere solo per pochi.
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