L’83% degli italiani ritiene che la capacità a coprire le spese energetiche sia peggiorata da inizio anno e il 31% che stima un aggravamento della propria situazione economica. È quanto emerge dall’indagine di Estra, La povertà energetica e le misure per fronteggiarla, condotta dall’Istituto di ricerca Piepoli e focalizzata sul tema dei costi energetici in bolletta e sulle possibili misure di solidarietà a contrasto della povertà energetica.
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Povertà energetica
La povertà energetica rappresenta per gli italiani un tema cruciale, con l’88% degli intervistati che si dichiara favorevole all’adozione di misure di solidarietà. Per il 93% tali misure spettano alle istituzioni che dovrebbero sostenere le fasce più fragili della popolazione, seguite al secondo posto (16%) dalle aziende energetiche. Le azioni da porre in campo riguardano al primo posto la riduzione delle tasse sulle bollette energetiche per liberare risorse utili al pagamento per le famiglie in difficoltà. L’adesione a questa proposta è plebiscitaria, pari al 93% degli italiani.
Una misura alternativa è rappresentata dall’attivazione di un’assicurazione di mutuo soccorso che tuteli e sostenga le famiglie che non riescono a pagare le bollette, soluzione possibile per più di 1 italiano su 2 (63%). Ancora, il 59% degli italiani si è espresso in favore dell’istituzione di una quota di solidarietà in bolletta da destinare aelle famiglie in difficoltà. Una maggiore efficienza e autonomia nell’uso dell’energia, specie per chi vive in condominio è invece la soluzione accolta dal 90% degli italiani nel campione di indagine.
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Calmierare i costi in bolletta
In termini di conoscenza delle componenti della bolletta soltanto il 27% della popolazione è in grado di indicare e quantificare correttamente l’incidenza delle tasse sul totale della spesa. Ben il 42% degli italiani, invece, tende a sottostimare il peso della fiscalità percependolo come inferiore rispetto alla realtà.
Le bollette energetiche rappresentano la principale voce di spesa nel bilancio delle famiglie per più di 2 italiani su 3 (76%), seguita dalle spese alimentari (48%) e dei trasporti (18%). Le spese energetiche sono percepite come i costi più difficili da sostenere per 2 italiani su 10. Il 21% dichiara di fare fatica a sostenere le spese generali mensili e, in particolare, ben il 14% attribuisce questa difficoltà alle bollette energetiche.
Tra le misure ritenute più efficaci dagli italiani per calmierare i costi della bolletta energetica, al primo posto troviamo il finanziamento della riduzione delle accise su gas e luce con la fiscalità generale (42%), seguita dal taglio degli oneri di sistema (40%) e dalla previsione di un contributo di solidarietà a carico dei percettori di redditi alti (21%).
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Comportamenti di consumo energetico
L’indagine ha preso in esame i comportamenti di consumo messi in atto per risparmiare energia: il 93% degli intervistati dichiara di spegnere sempre o spesso le luci quando è presente la luce naturale, mentre l’85% fa lo stesso con il pc e l’81% con gli apparecchi in stand-by. Il 76% programma sempre o spesso l’uso degli elettrodomestici nei giorni e nelle fasce orarie ottimali, mentre soltanto il 60% riduce l’utilizzo dei sistemi di riscaldamento o raffreddamento.
Inoltre, il 69% degli italiani afferma che intende sostituire, o già lo ha fatto, i vecchi dispositivi e impianti con nuovi più efficienti. La propensione attuale e futura per l’installazione di impianti di autoproduzione fotovoltaica riguarda il 43% della popolazione, il miglioramento dell’isolamento termico dell’edificio (40%), l’installazione di impianti di produzione di acqua calda sanitaria da fonte solare (37%) e l’adozione di sistemi di monitoraggio dei consumi per poter agire sulla loro riduzione (34%).
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