L’Italia è un hub naturale del Mediterraneo con quasi 8mila km di coste e trovandosi al centro delle reti marittime trans-mediterranee. La rete logistica italiana però va potenziata. E’ necessario connettere meglio i porti con i sistemi di trasporto ferroviario, stradale e con gli interporti. Negli scali dove ogni anno passano non solo merci, ma 41 milioni di passeggeri e 10,4 milioni di croceristi.
Le inefficienze
Le inefficienze del sistema logistico costano oggi 50 miliardi l’anno. E’ necessaria una evoluzione del nostro sistema portuale. Per questo, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) ha deciso di assegnare ulteriori risorse alle Autorità portuali per favorire interventi di rafforzamento infrastrutturale dei porti.
Stanziate ulteriori risorse
Il ministro Enrico Giovannini ha firmato il decreto che rende utilizzabili per interventi sui porti 112,2 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026. Queste risorse partengono al Fondo investimenti presso il Mims. Questi sono impegni già individuati, ma fino ad ora non finanziati. I fondi si affiancano a quelli previsti per i porti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Sono già stati assegnati 2,8 miliardi di euro del Fondo complementare.
Il decreto assegna: 59,9 milioni di euro all’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale per interventi nel porto di Barletta (19,9 milioni) e sulla strada di collegamento tra l’autostrada A14 e il porto di Bari. 32,2 milioni saranno destinati per interventi da effettuare al porto di Trieste. Infine, 20,1 milioni sono stati destinati all’Autorità di sistema portuale del mare Tirreno centrale per riqualificare l’area del porto di Napoli.
“Il rafforzamento dei porti, l’ampliamento della loro operatività e la maggiore resilienza ai cambiamenti climatici sono priorità nell’ottica dello sviluppo sostenibile del Paese che ci vedono fortemente impegnati”, ha affermato il ministro Giovannini, sottolineando che: “la ripartizione delle ingenti risorse per il settore sia avvenuta in stretto raccordo con i presidenti delle Autorità portuali che ora dovranno impegnarsi ad avviare i progetti previsti”.
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