Eurodeputata Eleonora Evi_Europa Verde-VerdiEleonora Evi, eurodeputata di Europa Verde, è stata nominata co-portavoce della nuova formazione, insieme ad Angelo Bonelli.

Lo scorso 11 luglio, in occasione dell’assemblea costituente dei Verdi ed Europa Verde tenutasi a Chianciano, l’eurodeputata ha fatto un discorso molto sentito, affermando di aver scelto di aderire a Europa Verde-Verdi perché convinta che sia un progetto visionario. Ha iniziato a fare attivismo quando il cambiamento climatico non era ancora un tema così diffuso, aveva 20 anni ed era arrabbiata per lo sfruttamento di persone, animali e ambiente. Ora a 37 anni, dopo sette di esperienza nel Parlamento europeo, sente il bisogno di guardare all’Europa come se ne avesse ancora 20, continuando ad apportare cambiamenti concreti, come la richiesta di abolire le gabbie nell’allevamento, che oggi sta diventando una realtà di cui va orgogliosa.

”Sono convinta, ha proseguito la parlamentare europea, che i Verdi siano gli unici ad aver sempre guardato al mondo come se avessero 20 anni, gli unici ad avere a cuore il futuro del pianeta e delle generazioni che verranno, con il coraggio di dire NO quando è necessario, come abbiamo fatto con la Climate law, che contiene standard troppo bassi di riduzione della CO2. Come abbiamo fatto e continueremo a fare con la Pac, ritenendo inaccettabile continuare a finanziare gli allevamenti intensivi e le grandi aziende a scapito dei piccoli agricoltori”. 

L’eurodeputata ricorda la recente vittoria in Europa con l’impegno da parte della Commissione a legiferare entro il 2023 per l’abolizione degli allevamenti in gabbia, una sua storica battaglia portata al Parlamento Europeo, attraverso l’iniziativa dei cittadini europei “End the cage age”.

Rivolgendo l’attenzione alla situazione italiana dice: “Dobbiamo opporci a questo Governo che ha generato un Pnrr rivolto al passato. Gli italiani sono stati ingannati con la grande bugia di dover scegliere tra lavoro e salute. Falso! Le imprese green hanno resisto meglio e superato la crisi pandemica. I posti di lavoro che si creeranno con le rinnovabili, la cura della natura e delle persone, con l’economia circolare, la cultura, sono molti di più di quelli che ci chiedono di salvare nel settore delle fonti fossili”. 

Riporta l’esempio del report commissionato dai Greens/Efa a Cambridge Econometrics sulla legge europea sul Clima, che dimostra come un taglio emissioni più ambizioso del 60% al 2030 avrebbe portato alla creazione di più posti di lavoro, un milione in Europa, dei quali la maggior parte proprio in Italia.

Infine, parlando dell’impegno per il futuro, assicura che sarà massimo per portare la famosa onda verde anche in Italia: “Da quando mi sono iscritta ho ricevuto una bandiera: con il cuore voglio sventolarla qua. Viva Europa Verde!”, conclude tra gli applausi dei presenti.


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