- Oltre 21mila postazioni di ricarica per le auto elettriche in Italia: è l’obiettivo che il Ministero dell’Ambiente vuole raggiungere entro la fine del 2025.
- I fondi PNRR finanzieranno fino al 40 per cento dei costi di realizzazione delle colonnine.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) mira alla realizzazione di oltre 21mila stazioni di ricarica per veicoli elettrici da rendere operative nei prossimi tre anni. Il 12 gennaio, con due diversi decreti, ha infatti disciplinato le modalità di accesso ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per installare, entro la fine del 2025, almeno 7.500 infrastrutture di ricarica super rapida sulle strade extraurbane (escluse le autostrade) e 13.755 infrastrutture di ricarica veloce nelle città.
L’obiettivo è decarbonizzare il settore dei trasporti
“Questi provvedimenti potranno consentire all’Italia di imprimere una marcia accelerata agli obiettivi di decarbonizzazione dei trasporti, dal cui raggiungimento dipende anche la qualità dell’aria e della vita nei nostri territori”, ha dichiarato il Ministro Gilberto Pichetto Fratin. È importante accelerare la diffusione delle postazioni di ricarica – sarebbe fondamentale distribuirle anche lungo le autostrade –, considerando che, nell’Unione europea, dal 2035 sarà vietata la vendita di nuove auto a benzina o diesel.
🔌 #PNRR: oltre 21.000 stazioni di ricarica per veicoli elettrici entro i prossimi 3 anni.
✅ Nuove infrastrutture nelle città e nelle aree extraurbane per riqualificare la rete di distribuzione e favorire la mobilità sostenibile.
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— Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica (@MASE_IT) January 12, 2023
La distribuzione delle colonnine dovrà essere uniforme sul territorio
I provvedimenti firmati dal Ministro definiscono le tipologie di progetti e spese ammissibili, le modalità di selezione, come anche le porzioni di territorio nelle quali potrà essere organizzato il servizio, tenendo conto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità, nonché della massima diffusione e capillarità delle infrastrutture.
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L’investimento del PNRR è destinato a finanziare fino al 40 per cento dei costi di realizzazione delle colonnine che dovranno essere distribuite in modo uniforme, privilegiando l’utilizzo di stazioni di servizio e aree di sosta esistenti.
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