Piemonte, presentata la Relazione sullo stato dell’ambiente

L’evento ha rappresentato l’occasione, per la Giunta regionale, di fare il punto sulle iniziative ambientali passate e future

È stata presentata, il 9 luglio a Torino, l’ultima Relazione sullo stato dell’ambiente in Piemonte. Fra i dati più importanti, ci sono quelli relativi alla qualità dell’aria. Per quanto riguarda il PM10, nel 2023, il valore limite di concentrazione media annuale (40 µg/m³) non è stato superato in alcuna stazione della rete regionale; lo stesso si può dire del PM2,5 che ha un limite di 25 µg/m³.

Questo non significa che l’amministrazione regionale smetterà di lavorare per garantire ulteriori miglioramenti: entro la fine di questo mese, come ha spiegato l’assessore Matteo Marnati, la Giunta adotterà l’aggiornamento del Piano regionale per la qualità dell’aria, che dovrà poi essere approvato dal Consiglio regionale.

Mobilità sostenibile ed energia pulita

Lo scorso anno, la Regione ha puntato sul miglioramento della gestione dei reflui zootecnici e sull’incentivazione della mobilità sostenibile, garantendo agevolazioni per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici. Due bandi, per un totale di 34 milioni di euro, sono serviti a sostenere i progetti volti a potenziare le infrastrutture ciclistiche.

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È stato prorogato fino a settembre 2025 il bando per la sostituzione di generatori di calore a biomassa obsoleti. Sono stati avviati numerosi bandi anche per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili nelle imprese e negli enti pubblici piemontesi; entro la fine dell’anno, ne saranno approvati altri da destinare alle aziende sanitarie, a nuove reti di teleriscaldamento e a sistemi intelligenti di illuminazione pubblica.

Economia circolare e contrasto alla crisi climatica

Un importante obiettivo raggiunto lo scorso anno consiste nell’approvazione del Piano regionale per i rifiuti urbani e la bonifica delle aree inquinate, uno strumento di pianificazione con ambiziosi obiettivi in termini di economia circolare.

Sono tante le azioni previste anche per il contrasto ai cambiamenti climatici e ai fenomeni meteorologici estremi che ne derivano. A giugno 2024 sono stati aperti due bandi da quasi dodici milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture verdi e blu; altri dieci milioni di euro serviranno invece a finanziare interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale a tutela delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000.

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Per affrontare la siccità, è stata rivista la strategia regionale di riequilibrio del bilancio idrico e sono stati avviati degli interventi volti a potenziare la capacità di adattamento degli ecosistemi acquatici, favorendone per esempio la naturale ritenzione idrica.


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