Bandire l’uso del glifosato nei pestici di tutta Europa. Per risucirci LifeGate invita ad aderire alla petizione dell’Iniziativa cittadini europei (ICE) lanciando dal proprio sito l’appello #stopGlifosato.
Possibile minaccia per la salute umana
“Questa, per l’Europa, è un’occasione senza precedenti per muoversi compatta e unita verso un’agricoltura sostenibile e libera da rischi per la nostra salute – afferma in nota stampa Enea Roveda, CEO di LifeGate – Entro fine anno, infatti, dovranno essere presentate un milione di firme provenienti da 7 Paesi diversi dell’UE. Quindi, diventa fondamentale il coinvolgimento di ogni cittadino europeo”.
Il gruppo ha alle spalle diverse attività di promozione e informazione in merito agli effetti del glifosato, che dai pestici in cui è contenuto arriva alle nostre acque e ai nostri cibi e costituisce una potenziale minaccia per la salute umana. Anche se all’interno del dibattito c’è chi l’ha catalogato come cancerogeno, tra cui l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), e che ha ne ha gudicato improbabile la pericolosità, ovvero l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
La lunga campagna per un’agricoltura libera da pesticidi
In Italia è WeMove, in collaborazione con piccole e grandi associazioni internazionali, a promuovere l’ICE nel nostro Paese con l’obiettivo di “bandire il glifosato dall’Europa e gettare le basi per un’agricoltura libera dai pesticidi”, ha affermato in nota Simona Savini, Ice glyphosate campaigner di WeMove Italia. Che rimarca: “In Italia c’è molto da fare per spingere le istituzioni a fare scelte che tutelino concretamente l’ambiente e la salute. In questo senso, l’Iniziativa dei cittadini europei può dare un contributo a tutte quelle associazioni che, anche in Italia sono impegnate da anni contro il Glifosato”.
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