Non solo nel nostro Paese, ma anche a livello continentale la preparazione dei nostri scienziati raccoglie nuove nomine e riconoscimenti gratificanti.
L’ing. Giorgio Graditi diventa direttore generale dell’Enea mentre a Bruxelles il geologo Davide Govoni viene nominato presidente della Federazione Europea dei geologi.
Giorgio Graditi nominato direttore generale dell’Enea
Giorgio Graditi, 53 anni, è il nuovo direttore generale dell’Enea. Ha ottenuto, infatti, l’incarico al termine di una procedura selettiva pubblica, seguita dalla designazione da parte del cda dell’Agenzia. A breve previsti gli adempimenti amministrativi per il suo insediamento.
Attualmente Graditi è anche presidente di Medener, l’associazione delle Agenzie per l’energia, l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili dei paesi del Mediterraneo. Guida, inoltre, diversi progetti e iniziative a livello nazionale e internazionale e coordina il comitato tecnico-scientifico del cluster tecnologico nazionale Energia.
Inoltre è responsabile dell’Accordo di programma sull’idrogeno tra Enea e Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica nell’ambito del Pnrr e dell’Accordo di programma su reti intelligenti, idrogeno e materiali avanzati per l’energia tra l’Agenzia e Ministero delle Imprese e del made in Italy.
I compiti del dg
In base all’articolo 9 dello Statuto Enea, il direttore generale ha la responsabilità della gestione dell’Agenzia e cura l’attuazione dei provvedimenti del presidente e delle delibere del cda.
Partecipa poi alle riunioni del consiglio di amministrazione senza diritto di voto.
Davide Govoni presidente della Federazione Europea dei geologi
Davide Govoni, geologo delegato dal Consiglio Nazionale dei Geologi (Cng), è
stato eletto a Bruxelles, presidente della Federazione Europea dei Geologi (Efg l’acronimo in inglese).
La scelta durante l’81esimo consiglio della Federazione, organismo che raggruppa Organizzazioni, Albi Professionali e Associazioni di tutta Europa.
L’obiettivo è quello di promuovere le applicazioni della geologia, rappresentare le associazioni professionali europee dei geologi e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della geologia per la società.
Arcangelo Francesco Violo, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, dichiara: “L’elezione di Govoni rappresenta un grande riconoscimento per i geologi italiani che, da quarant’anni, non ricoprivano questa carica così prestigiosa”.
Rudi Ruggeri, consigliere Cng e coordinatore commissione Efg del Cng, conferma: “L’elezione di Govoni avviene in un momento storico di grande rilevanza dove, anche a causa della crisi energetica, è aumentata l’attenzione rivolta a gas e energie rinnovabili e materie prime critiche. Oltre che in un contesto molto delicato legato alla lotta ai cambiamenti climatici”.
“E’ un grande risultato per la geologia italiana. Con il Cng abbiamo costruito consenso discutendo con i rappresentanti di moltissimi paesi sulla base di un programma che metteva al centro temi di rilevanza per la società. Tra i quali: ambiente, energia e materie prime. È un momento cruciale di trasformazione in Europa”. Queste le prime parole del neoeletto Presidente.
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