In un contesto globale che vede crescere per il sesto anno consecutivo la generazione di energia nucleare, l’Asia spicca per numeri particolarmente rilevanti. E’ il quadro tracciato da uno studio della World nuclear association secondo cui la produzione mondiale legata a questa fonte energetica si è attestata nel 2018 su un valore che supera i 2.500 TWh di elettricità, circa il 10 percento della domanda globale.
Asia, best performer
In Asia, invece, il dato è superiore a quello globale, anche se di poco. La generazione di energia nucleare è aumentata infatti di quasi il 12%, arrivando a 533 TWh.
Riduzione delle emissioni
Secondo il report della WNA si stima che, a livello globale, l’immissione in atmosfera di più di due miliardi di tonnellate di CO2 venga evitata ogni anno grazie all’energia nucleare.
Nucleare e lotta al climate change
“Se vogliamo essere seri sui cambiamenti climatici, dovremmo anche essere seri sulle soluzioni – sottolinea in una nota Agneta Rising, direttore generale di WNA – il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio che soddisfa i bisogni energetici della comunità globale rappresenta un compito scoraggiante. Ma è una sfida che deve essere affrontata e che può essere affrontata solo sfruttando il pieno potenziale dell’energia nucleare”.
Francia, abbandonato progetto ASTRID
Sempre in tema di nucleare è di qualche giorno fa la notizia che l’agenzia nucleare francese ha deciso di abbandonare il progetto per la realizzazione di un prototipo di reattore nucleare raffreddato a sodio. L’iniziativa rientrava nel progetto Astrid, Advanced sodium technological reactor for industrial demonstration, costato 730 milioni di euro e durato circa 10 anni.
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