Il premio Navicella d’oro per l’ambiente 2024 guarda alla giustizia climatica

Colazione Giudizio universale e KlimaSeniorinnen. Il premio è stato assegnato nel corso della manifestazione Festival della letteratura del viaggio che si è svolto a Roma

Il premio Navicella d’oro per l’ambiente, istituito nel 2008 dalla Società geografica italiana giunge quest’anno alla 15esima edizione e vede premiate due realtà che si sono battute per la giustizia climatica. Una italiana e una svizzera. Si tratta di Colazione Giudizio universale e KlimaSeniorinnen. 

Il premio è stato assegnato nel corso della manifestazione Festival della letteratura del viaggio che si è svolta a Roma dal 19 al 23 giugno, la cui direzione artistica è del giornalista e fotografo Antonio Politano.

Una climate litigation per il clima due esiti, per ora diversi

“La protezione del clima è stata riconosciuta come diritto fondamentale umano” sottolinea Norma Bargetzi-Horisberger del comitato KlimaSeniorinnen. “La causa che abbiamo vinto ha una valenza pregiudiziale” sottolinea.

“Non chiediamo niente di diverso da quelli che sono gli impegni che lo Stato italiano ha preso a livello internazionale” spiega Sara Vegni associazione a Sud capofila della colazione Giudizio universale che ha condotto la prima climate litigation italiana con 24 associazioni 100 cittadini e cittadine e 10 minori sotto i 10 anni.

“La prima sentenza in questo caso è negativa perché per quanto la giudice riconosca le motivazioni dell’azione sostiene che nessun tribunale può decidere in merito” commenta Vegni rispetto la prima sentenza negativa di marzo 2024. “Stiamo presentando l’appello” rassicura “Agiamo insieme a tante associazioni piccole proprio perché riteniamo che sia rappresentativo di come siano le piccole realtà le prime a subire il cambiamento climatico”.

L’associazione svizzera la causa l’ha vinta ma “la strada è stata lunga. C’è voluto molto impegno” spiega Bargetzi-Horisberger per un lavoro durato nove anni. Adesso uandelle più grandi soddisfazioni vedere come il tema sia diventato oggetto di discussioni di tesi laurea “è importante che si parli sempre di più di questo tema” sottolinea l’attivista di KlimaSeniorinnen (nel video l’intervista completa).

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.