La Banca europea per gli investimenti (BEI) e il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che insieme formano il Gruppo BEI, hanno istituito il Women Climate Leaders Network. A presiederlo saranno Barbara Balke, segretaria generale della BEI; Laura Piovesan, DG Progetti; Marjut Falkstedt, CEO del Fondo. L’annuncio è arrivato ieri, 8 febbraio.
Il network riunirà 47 professioniste del settore privato, provenienti dai 27 Stati membri dell’UE, con l’obiettivo di accelerare l’azione contro la crisi climatica. Alcune di loro si sono già incontrate nel corso di un meeting presso il quartier generale del Gruppo, a Lussemburgo.
L’importanza della leadership femminile per la transizione ecologica
L’importanza della leadership femminile nello sviluppo e nell’attuazione delle soluzioni per il clima è ampiamente riconosciuta. Molti Paesi stanno integrando l’uguaglianza di genere in vari settori prioritari attraverso i loro piani d’azione nazionali per il clima. Tuttavia, il numero di donne imprenditrici nel campo è ancora limitato, mentre la ricerca della BEI mostra che le aziende guidate da donne ottengono punteggi più elevati in termini ambientali, climatici, sociali e di governance.
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Raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e mantenere il riscaldamento globale a un livello di sicurezza richiederà il coinvolgimento di un maggior numero di professioniste, incoraggiando la loro presenza in ruoli di leadership. I membri del Women Climate Leaders Network condivideranno conoscenze e best practice per accelerare l’azione per il clima e lavoreranno su nuovi modelli di business e modi per consentire una trasformazione verde e a basse emissioni di carbonio.
Il ruolo del Women Climate Leaders Network
“Per assicurare che la transizione ecologica sia accessibile a tutti, dobbiamo sostenere soluzioni convenienti che portino a una maggiore competitività e coesione sociale. Unendo le forze con donne di spicco del settore privato, sono fiduciosa che il nuovo Women Climate Leaders Network fornirà nuove idee e slancio per ulteriori investimenti trasformativi”, ha commentato Nadia Calviño, presidente della BEI.
“Le nostre ricerche ci indicano che le donne non hanno ancora accesso ai finanziamenti e che nell’ecosistema europeo del venture capital persiste un divario finanziario di genere. Affrontare questo divario e mettere in risalto la leadership femminile stimolerà le innovazioni climatiche, ambientali e sociali, poiché le aziende con diversità di genere tendono a incorporare una maggiore sostenibilità nei loro sforzi di innovazione. Sono convinta che il nostro impegno collettivo, attraverso il Women Climate Leaders Network, potrà fare la differenza”, ha aggiunto Marjut Falkstedt, CEO del Fondo europeo per gli investimenti.
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