La posa di circa 7 mila colonnine elettriche entro il 2020 per poi arrivare a 14 mila nel 2022. E’ quanto prevede il Piano nazionale per l’installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici di Enel, presentato il 9 novembre dal Gruppo presso l’autodromo di Vallelunga, che diventerà il primo polo tecnologico di Enel in tutta Italia per la ricerca sulla mobilità elettrica e aggregherà istituti di ricerca e start up attive nel settore. Nell’ambito di questo programma verrà realizzata una “copertura capillare in tutte le Regioni italiane” che porterà “alla crescita del numero dei veicoli elettrici e ibridi circolanti”.
“La realizzazione in tutta Italia di questa avanzata infrastruttura di ricarica rappresenta un importante passo avanti per il Paese dal punto di vista tecnologico – afferma in una nota l’AD e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace – Siamo fortemente impegnati a dare all’Italia un contributo decisivo all’evoluzione di un sistema di mobilità sostenibile. Questo porterà grandi benefici per l’ambiente, il sistema economico, le imprese e i cittadini. Il mondo energetico sta attraversando una profonda fase di cambiamento che coinvolge tutti i suoi aspetti e apre grandi opportunità grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, come quelle legate alla e-mobility, che cambiano le abitudini delle persone, migliorandone la vita quotidiana all’interno e all’esterno delle aree urbane”.
Azienda investirà tra i 100 e i 300 mln di euro
In particolare, come si legge in una nota, l’azienda “investirà tra i 100 e i 300 milioni di euro per lo sviluppo di una rete capillare di ricarica composta da colonnine Quick (22 kW) nelle aree urbane e Fast (50 kW) e Ultra Fast (150 kW), per la ricarica veloce, in quelle extraurbane. Circa l’80% dei punti di ricarica verrà installato nelle zone cittadine, di cui il 21% nelle grandi aree metropolitane e il 57% nelle altre città, e il restante 20% circa a copertura nazionale, per garantire gli spostamenti di medio e lungo raggio, nelle zone extraurbane e nelle autostrade. Tra queste ultime rientrano le stazioni di ricarica del progetto EVA+ (Electric Vehicles Arteries), co-finanziato dalla Commissione Europea, che prevede l’installazione, in tre anni, di 180 punti di ricarica lungo le tratte extraurbane italiane. Inoltre nel 2018 verranno installate oltre 2.500 infrastrutture di ricarica distribuite su tutto il territorio nazionale”.
“La mobilità elettrica è ormai una realtà. Con il Piano infrastrutturale vogliamo eliminare la “range anxiety”, l’ansia di restare a secco di energia per chi guida un’auto elettrica”, afferma in nota il Direttore della Divisione Globale e-Solutions di Enel, Francesco Venturini. “Per questo motivo realizzeremo una rete capillare che contribuirà ad aumentare il numero di vetture elettriche in circolazione in Italia, coinvolgendo tutti coloro, del pubblico e del privato, che credono come noi nel nostro paese e nelle nostre capacità di innovazione. Un piano molto ambizioso sviluppato e sostenuto integralmente da Enel”
Il design delle colonnine
A curare il design delle nuove colonnine di ricarica per l’ambito urbano “quick” sono stati Marco Susani e Defne Koz che hanno puntato a favorire al massimo l’interazione con il cliente in grado così di usufruire del servizio in modo più agile e veloce. Il punto di ricarica, infatti, sfrutta wireless, Bluetooth, WiFi e NFC (Near Field Communication).
Le circa 900 colonnine di Enel attualmente presenti in Italia sfruttano “la piattaforma in Cloud, Electro Mobility Management System (EMM), che permette il monitoraggio e la gestione di tutte le postazioni da remoto. L’integrazione tra le stazioni di ricarica di Enel e la piattaforma EMM consente poi di abilitare i servizi di Smart Charging; funzionalità che permettono ai clienti di gestire al meglio la ricarica. Infine, grazie alla recente acquisizione della società californiana eMotorWerks, annunciata a fine ottobre, Enel sarà in grado di offrire le soluzioni collegate alla tecnologia Vehicle-to-Grid (V2G), che in cambio della messa a disposizione delle batterie dei veicoli per la stabilizzazione della rete garantiscono vantaggi economici per i clienti”.
Collaborazione con i Comuni
Il Piano nazionale – spiega un nota dell’azienda – “verrà sviluppato in collaborazione con i Comuni e le Regioni interessate. In particolare, Enel investirà direttamente nelle infrastrutture di ricarica insieme ai soggetti privati che vorranno partecipare al progetto, con un contributo da parte dell’azienda che potrà arrivare fino al 65% dell’investimento. Si tratta, in particolare, dell’installazione delle colonnine di ricarica in aree private accessibili al pubblico di Piccole e medie imprese (Pmi), di liberi professionisti e lavoratori autonomi (SOHO) e di esercizi commerciali e Gdo come: palestre, supermercati, centri commerciali, agriturismi e hotel”.
A Enel il premio “Sviluppo sostenibile 2017”
Il gruppo ha inoltre ricevuto il premio “Sviluppo Sostenibiile 2017″, promosso dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo per Il progetto V2G (Vehicle-to-Grid) di Enel, la tecnologia per la ricarica bidirezionale dei veicoli elettrici.
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