I fondi contro il dissesto idrogeologico sono disponibili, ma, per sfruttare al meglio queste risorse, serve potenziare gli uffici regionali. E’ quanto, in sintesi, sottolinea in una nota il viceministro all’Ambiente Roberto Morassut.
Maltempo, risorse a disposizione delle regioni sono “notevoli”
“Gli effetti del maltempo hanno ancora una volta colpito una delle regioni più esposte al rischio idrogeologico: la Liguria”, spiega in nota Morassut. “Attualmente le risorse a disposizione delle regioni per la difesa del suolo ed il contrasto al rischio idrologico sono notevoli. E ulteriori risorse sono state previste dal Governo nell’ambito dei Fondi di sviluppo e coesione e nel Piano per la ricostruzione. Occorre spendere bene e per tempo i fondi disponibili. E questo compito spetta alle regioni, d’intesa con i comuni, in coerenza con i piani predisposti dalle Autorità distrettuali e con il coordinamento del ministero dell’Ambiente. Che sta operando per sveltire le procedure ed offrire agli enti territoriali l’opportunità di avvalersi del supporto tecnico delle società pubbliche di livello nazionale, specializzate nella redazione di bandi, aggiudicazione e progettazione delle opere e di istituti di ricerca come Ispra”.
Maltempo e dissesto idrogeologico: “Potenziare al massimo gli uffici regionali”
“Per migliorare sempre di più l’efficacia e la puntualità degli interventi – continua il viceministro in nota – occorre potenziare al massimo gli uffici tecnici regionali con l’innesto di figure scientifiche specifiche. In primo luogo geologi e ingegneri idraulici. Questo impegno riguarda direttamente le istituzioni regionali che l’ordinamento individua come titolari degli interventi e alle quali assegna poteri commissariali”.
Non c’è più spazio per astratti proclami
“Non c’è spazio, su questa materia, per astratti proclami” aggiunge Morassut. “Le risorse che sono disponibili vanno spese ed utilizzate con la piena responsabilità di tutti. Senza distinzione di colore politico. Una frana, un’alluvione, una valanga non riconosce partiti o colori politici. Ma si contrasta e si mitiga con il lavoro fatto di azioni operative.
Livello medio di capacità di spesa delle regioni per i fondi assegnati dal ministero è al 60%
“Attualmente il livello medio di capacità di spesa delle regioni, relativamente ai fondi annualmente assegnati dal Ministero, si aggira sul 60 per cento. Occorre migliorare, pur consapevoli del fatto che le opere per la difesa del suolo ed il contrasto al rischio idraulico hanno la più alta complessità attuativa di tutto il vasto universo delle opere pubbliche. Questo è uno dei banchi di prova del regionalismo italiano e della modernizzazione della pubblica amministrazione italiana”, conclude il viceministro.
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