Malawi, contro la deforestazione case fatte con sacchetti di terra

Terra o sabbia confezionata in sacchi di plastica e utilizzata al posto dei tradizionali mattoni per la costruzione delle case. E’ l’opzione che si sta valutando in Malawi, Stato dell’Africa nordorientale, per far fronte alla questione della progressiva scomparsa delle foreste indigene sfruttate per la produzione di mattoni. 

In particolare, come scrive la Reuters che dà la notizia, l’iniziativa si lega a un progetto portato avanti dal Roscher Youth Development Centre con il sostegno tedesco volto a dare aiuto ai giovani per la costruzione di case a basso impatto ambientale. 

“Abbiamo perso un sacco di alberi e stiamo continuando a perderli. Le nostre montagne e colline, che hanno avuto fitte foreste, sono ormai spoglie tranne che per un paio di alberi e arbusti” afferma nell’articolo Moir Walita Mkandawire, direttore esecutivo del centro di sviluppo giovanile. 

 Heinrich Wegener dell’organizzazione Support Malawi Heidelberg che ha fornito un supporto tecnico e finanziario per l’iniziativa racconta come abbia sentito parlare di questa particolare modalità di costruzione nel 2012 in un viaggio in Sud Africa e abbia pensato a una possibile applicazione in Malawi. “Le case costruite con questa modalità possono aiutare, perché sono a buon mercato e semplici da costruire “, ha detto Wegener. “Basta riempire sacchetti di plastica usati o altre borse con la terra, chiuderli, metterli all’interno delle pareti, lasciare spazio per porte e finestre, mettere un tetto sulla parte superiore, intonaco delle pareti. Questo è fondamentalmente quel che bisogna fare, si risparmia un sacco di legno e di tempo.”