Dare una possibilità concreta a chi spesso ne ha poche. Questa, in sintesi, la filosofia alla base del progetto europeo “Yenesis”, ovvero “Youth Employment Network for Energy Sustainability in Islands”.
Questa iniziativa è finanziata da Islanda, Norvegia e Lichtenstein attraverso il fondo “EEA and Norway Grant” per l’occupazione giovanile ma si estende a diversi territori grazie alla partecipazione di partner da Estonia, Spagna, Croazia, Portogallo, Cipro e Italia.
Il bando dell’Università Sapienza di Roma
Per il nostro Paese il progetto vede la collaborazione attiva dell’Università Sapienza di Roma che ha da poco attivato uno specifico bando di formazione.
In particolare, saranno selezionati 25 giovani tra i 24 e i 30 anni, provenienti da territori isolani, che per una settimana saranno ospitati a Roma dall’Ateneo per accrescere le competenze nel campo dei “green job” con corsi su sostenibilità del sistema alimentare, gestione delle acque, economia circolare e cambiamento climatico.
Inoltre, spiegano gli organizzatori, un giorno sarà dedicato al miglioramento di competenze trasversali come business innovation e imprenditorialità, ma anche al miglioramento delle “soft-skill”, in collaborazione con More & Romsdal County, partner norvegese dell’iniziativa.
Possono candidarsi disoccupati, occupati con lavoro part-time o stagionale e occupati in un lavoro non pertinente al proprio percorso formativo. Le candidature devono essere inviate entro il 26 marzo attraverso l’application form.
Il corso di formazione è gratuito e i partecipanti riceveranno un rimborso spese.
I green job
L’obiettivo generale, dunque, è affrontare il fenomeno “Neet”, dall’inglese “not engaged in education, employment or training”, grazie ai lavori abilitati dalla green economy.
“I green job – scrive la Sapienza in una nota – possono essere definiti come posti di lavoro che contribuiscono a preservare o ripristinare la qualità ambientale in qualsiasi settore economico. Ciò include tutti i lavori che aiutano a proteggere gli ecosistemi e la biodiversità, ridurre il consumo di energia, materiali ed acqua attraverso strategie ad alta efficienza, ed infine a evitare la produzione e generazione di rifiuti ed inquinamento”.
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