L’industria europea dell’aviazione si prepara a recepire il nuovo regolamento sui carburanti

L’uso di carburanti sostenibili dovrà crescere in maniera esponenziale per favorire la decarbonizzazione del trasporto aereo.

ReFuelEU
Foto di Ashim D’Silva su Unsplash

Le cinque maggiori associazioni che rappresentano l’industria europea dell’aviazione e che hanno fondato l’alleanza Destinazione 2050 – vale a dire A4E, ACI-Europe, ASD, ERA e CANSO-Europe – hanno accolto positivamente l’approvazione del regolamento ReFuelEU da parte dei parlamentari europei.

Le nuove disposizioni rientrano nel piano Fit for 55 dell’Unione europea e sono state approvate il 13 settembre con 518 voti a favore, 97 contrari e 8 astensioni. Mirano a ridurre l’impatto ambientale dell’industria aeronautica che, attualmente, rappresenta il 13,9 per cento delle emissioni generate dal settore dei trasporti nell’UE. Nelle prossime settimane, le norme saranno sottoposte al vaglio del Consiglio europeo.

ReFuelEU, gli obiettivi previsti:

  • il 2 per cento di carburanti “green” a partire dal 2025;
  • il 6 per cento nel 2030;
  • il 20 per cento nel 2035;
  • il 34 per cento nel 2040;
  • il 42 per cento nel 2045;
  • il 70 per cento nel 2050.

Inoltre, una parte del mix di combustibili (1,2% nel 2030, 2% nel 2032, 5% nel 2035, fino al 35% nel 2050) dovrà comprendere carburanti sintetici, come l’e-kerosene.

Che cosa è “green”?

A essere considerati “green”, e a rientrare dunque nella categoria dei carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF), saranno l’idrogeno verde; i carburanti sintetici; alcuni carburanti riciclati e i biocarburanti prodotti da residui agricoli o forestali, alghe, rifiuti organici, oli di cottura usati e determinati grassi animali.

Al contrario, i combustibili prodotti a partire da colture o derivati della palma e della soia non rientreranno in questa categoria. Nel 2025, infine, sarà lanciata un’etichetta comunitaria per consentire ai passeggeri di confrontare le prestazioni ambientali dei voli operati da diverse compagnie sulla stessa rotta.

Leggi anche: I biocarburanti sono davvero sostenibili? L’indagine di Legambiente

Il percorso verso la neutralità climatica

“L’aviazione ha carattere globale per natura e bisogna garantire che anche la decarbonizzazione del trasporto aereo avvenga su scala internazionale”. Questo il parere dell’alleanza Destinazione 2050, riportato da NE Global. Le associazioni di categoria sottolineano come il sostegno politico ed economico siano fondamentali per il futuro dell’aviazione a zero emissioni nette e invitano l’intera industria aeronautica, in tutti i Paesi del mondo, a unire le forze per aumentare la produzione di SAF e raggiungere la neutralità climatica nel 2050.


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