La sostenibilità è una rivoluzione color “ciano”

Il Digital sustainability day all'Università Sapienza a Roma

La transizione non è green and blue ma è una e sta nel mezzo tra questi approcci. Lo  sottolinea Stefano Epifani presidente della Fondazione per la sostenibilità digitale, nel corso del Digital sustainability day che si sta svolgendo oggi a Roma presso dell’università Sapienza.

Dobbiamo guardare al ciano. Il colore nel mezzo e vediamo come questo sta nel mezzo e ridisegna la realtà” rimarca Epifani. “Se perdiamo un’opportunità oggi perdiamo la sfida”.

Il ruolo della sostenibilità nello sviluppo
dei modelli di business

“La sostenibilità ci consentirà di capire quali sono i modelli di business sostenibili e di scegliergli. Ci consentirà di avere rispetto al ruolo delle tecnologie potenziali un ruolo di equilibrio e di avere una funzione di orientamento al benessere”. Tutto questo può funzionare in un “contesto abilitante che è quello digitale” sottolinea Epifani.

Per farlo la Fondazione ha sviluppato un indice di valutazione che identifica il livello di sostenibilità della digitalizzazione denominato DISI.

In questo l’Università svolge un ruolo cruciale per la costruzione di un approccio nuovo allo sviluppo tecnologico e umano.

Prassi UNI PdR 147:2023. L’indice che calcola il livello di Sostenibilità Digitale dei progetti di trasformazione digitale

Si tratta di un documento che definisce i requisiti secondo cui i progetti di trasformazione digitale devono avere per essere considerati coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030. Questa prassi rappresenta un obiettivo di sviluppo per la Fondazione per la sostenibilità digitale che ha contribuito alla sua realizzazione.

Si tratta di una metodologia di analisi della sostenibilità digitale che propone 58 indicatori di performance basati sui Sustainable Development Goals (SDG). Si tratta di indicatori applicabili a tutte le fasi del progetto: dall’avvio alla chiusura e valutando al contempo gli impatti di sostenibilità.


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.