Èla fotografia delle due volpi unite in un bacio romantico nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise a vincere la 13a edizione di Obiettivo Terra 2022, il concorso fotografico dedicato alla difesa e alla valorizzazione del patrimonio ambientale, del paesaggio, dei borghi, delle peculiarità e delle tradizioni enogastronomiche, agricole, artigianali, storico-culturali e sociali delle Aree protette d’Italia. L’autore, Giuliano Zappi, si è aggiudicato il primo premio del valore di 1.000 euro e l’onore di veder la foto esposta al pubblico, fino al 1° maggio, sulla facciata di Palazzo Valentini, a Roma, insieme alla foto vincitrice della Menzione speciale Obiettivo Mare, scattata da Salvatore Ianniello.

Sono 775 gli scatti candidati quest’anno al contest promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana Onlus, per celebrare la 52a Giornata mondiale della Terra, che si festeggia in tutto il mondo oggi 22 aprile. Il riconoscimento al Parco cade quest’anno nell’anniversario dei suoi primi 100 anni insieme al Parco nazionale del Gran Paradiso.

Earth Day e Obiettivo Terra

Alla cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta phygital con collegamento da Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, sede della Società Geografica Italiana, sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni, delle aree protette italiane, delle associazioni ambientaliste e dei partners del concorso. Madrina della XIII edizione del contest è stata la conduttrice televisiva Rita Dalla Chiesa.

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La riforma della Costituzione che ha inserito la tutela di ambiente, biodiversità e animali tra i principi della nostra Carta, rinnova l’importanza del concorso Obiettivo Terra. Lo ha sottolineato il presidente della fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio: “Il desiderio di natura e il rispetto degli ecosistemi passa attraverso la meraviglia degli scatti che in queste tredici edizioni del concorso hanno permesso di collezionare oltre 12mila fotografie da ogni angolo del Belpaese. Ma soprattutto di far conoscere l’importanza di curare le nostre bellezze. Ora subito norme che rafforzino la tutela di biodiversità, ecosistemi e animali e adeguare il Pnrr e la transizione ecologica e digitale al nuovo dettato costituzionale”.

Soddisfazione espressa anche dal presidente della Società Geografica Italiana, Claudio Cerreti: “Il crescente successo di questo concorso fotografico è un segnale importante, l’attenzione per il patrimonio ambientale italiano è alta, sempre più alta. La Società Geografica Italiana studia e divulga da un secolo e mezzo i caratteri dell’ambiente italiano, e spesso ha dovuto registrare un’attenzione troppo tiepida, sia nell’opinione pubblica sia nella sfera politica”.

Dello stesso avviso anche Giancarlo Morandi, presidente di Cobat, main partner del concorso: “La bellezza delle aree protette ci ricorda ancora una volta quanto resti urgente preservarne l’unicità attraverso scelte consapevoli, nei confronti dell’ambiente e della società. La circular economy, di cui Cobat è protagonista da oltre trent’anni, permette di preservare l’ecosistema, trasformando i rifiuti in nuove materie”.

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Tutela ambientale e ruolo delle istituzioni

In un messaggio di ringraziamento agli organizzatori del concorso, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha espresso il proprio apprezzamento per Obiettivo Terra rinnovando il sostegno alla fondazione UniVerde e alla società Geografica Italiana per lo straordinario impegno nella tutela della biodiversità e nella difesa del nostro prezioso territorio.

L’Italia ha un patrimonio straordinario che va tutelato a beneficio delle prossime generazioni. Lo ha evidenziato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Inca: “Per riuscirci è indispensabile l’impegno di tutti, istituzioni, operatori e associazioni che difendono il nostro ambiente. È altrettanto fondamentale vincere la sfida della transizione ecologica che deve accompagnarsi anche ad una nuova forma di turismo sostenibile, capace di valorizzare al meglio i nostri territori”, ha ricordato all’evento aggiungendo: “Tutela e valorizzazione ambientale sono il fulcro del cambiamento di questo Paese e potere rafforzare questi aspetti grazie alla premiazione odierna in occasione della Giornata mondiale della Terra è particolarmente significativo”.

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Italia perde terreni agricoli: i riconoscimenti

Nello spazio di una sola generazione l’Italia ha perso più di un terreno agricolo su quattro seguendo un modello di sviluppo sbagliato che ha causato la scomparsa del 28% delle campagne che storicamente rappresentano l’immagine del Belpaese nel mondo e garantiscono la sovranità alimentare in un momento così difficile. È quanto ha reso noto il segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo: “La superficie agricola utilizzabile si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari e a causa della cementificazione e della scomparsa dei terreni fertili. Per proteggere la terra e i cittadini che vi vivono, l’Italia deve difendere il patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile puntando a una forma di sovranità alimentare con i progetti del Pnrr”. Ma occorre anche “accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”, ha rimarcato nel suo intervento.

Oltre al primo premio Mother Earth Day, sono state attribuite 11 tra menzioni e menzioni speciali: Alberi e foreste (in collaborazione con il Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri); Animali (in collaborazione con Federparchi); Area costiera (in collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera); Fiumi e laghi (in collaborazione con la Federazione Italiana Canoa e Kayak); Paesaggio agricolo (in collaborazione con la fondazione Campagna Amica); Patrimonio geologico e geodiversità (in collaborazione con la Società Italiana di Geologia Ambientale – Aps); Turismo sostenibile (in collaborazione con il Touring Club Italiano); Parchi dal Cielo (in collaborazione con Cobat); Obiettivo Roma (alla più bella foto scattata nelle aree protette della Città Metropolitana di Roma Capitale); Borghi (alla più bella foto di un borgo in un’area protetta in collaborazione con l’associazione Borghi più belli d’Italia) e Obiettivo Mare (alla più bella foto subacquea scattata in un’area marina protetta, in collaborazione con l’associazione ambientalista Marevivo).

Oltre ai premi ai partecipanti, è stato attribuito anche il premio Parco Inclusivo, in collaborazione con Fiaba onlus e Federparchi all’area marina protetta del Plemmirio (Sicilia) per gli interventi volti a favorire l’accessibilità e la fruibilità dell’accesso al mare alle persone con disabilità e a ridotta mobilità.

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I numeri di Obiettivo Terra 2022

Sono 775 le foto candidate quest’anno al concorso e pervenute da tutta Italia. Di queste, 753 (97%) sono risultate conformi al regolamento e dunque ammesse e il 35% candidato da under 35 (le non ammesse sono 22, pari al 3%). Ogni partecipante ha avuto la possibilità di presentare al contest una sola foto a colori di cui: parchi nazionali (277 foto, pari al 36% delle foto ammesse), parchi regionali (351 foto, pari al 45%), aree marine protette (47 foto, pari al 6%), riserve statali (20 foto, pari al 3%) e riserve regionali (80 foto, pari al 10%).

In questa edizione del contest, il parco nazionale più fotografato è il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Abruzzo, Lazio, Molise) con 50 foto; il parco regionale più rappresentato è quello dei Colli Euganei (Veneto) con 21 foto, l’area marina protetta più fotografata è invece quella di Punta Campanella (Campania) con 5 foto e, infine, la riserva più rappresentata negli scatti dei concorrenti è la Riserva naturale della Foce dell’Isonzo (Friuli-Venezia Giulia) con 5 foto.

Delle 11 aree protette d’Italia premiate a Obiettivo Terra 2022, ben 6 hanno ricevuto per la prima volta un riconoscimento e sono: Parco Adda Nord (Lombardia), Parco naturale regionale del Beigua (Liguria), Parco regionale dei Colli Euganei (Veneto), Parco regionale dei Campi Flegrei (Campania) con ben due menzioni, Parco naturale regionale della Lessinia (Veneto), Riserva naturale statale Tenuta di Castelporziano (Lazio).

In totale, nelle 13 edizioni del concorso, fin qui disputate, sono state candidate ben 13.253 fotografie e sono stati premiati 23 parchi nazionali, 37 parchi regionali, 7 aree marine protette, 2 riserve statale e 4 riserve regionali.

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Freelance nel campo della comunicazione, dell’editoria e videomaker, si occupa di temi legati all’innovazione sostenibile, alla tutela ambientale e alla green economy. Ha collaborato e collabora, a vario titolo, con organizzazioni, emittenti televisive, web–magazine, case editrici e riviste. È autore di saggi e pubblicazioni.