La competitività in Europa necessita di aziende e consumer evoluti

Coesione, regole certe e possibilmente il più uniformi possibili, questo chiedono i ceo di alcune aziende trend setter della transizione ecologica nel corso del Summit di apertura di Enlit, la fiera che quest’anno fa tappa a Milano dal 22 al 24 ottobre e che guarda alla decarbonizzazione e digitalizzazione del sistema energetico.  

“Serve focalizzarsi sull’obiettivo non sul percorso, questo deve agire come guida allo scopo finale” rimarca Paolo Gallo, Ceo and general manager, Italgas Sottolineando come in questo gli smart meter possano rappresentare un elemento chiave di comprensione e miglioramento della struttura ma anche dei servizi e della potenzialità della rete stessa. 

Per farlo al meglio strategico è il tema degli impianti  secondo Gianni Vittorio Armani, head of Enel Grids e Innovability Enel con cui l’Europa può affrancarsi dall’importazione di energia dall’estero. 

La cooperazione tra player del settore , regole certe e veloci di sviluppo degli impianti sono il prossimo step necessario e urgente come sottolinea anche Duarte Bello, Ceo Europe, EDP Group.

Una transizione energetica al momento convintamente condotta solo dalla Cina secondo Greg Jackson, founder e Ceo di Octopus Energy Group e che mette l’Europa nell’urgenza di dover decidere e che sottolinea come “bisogna prendersi il tempo per innovare, affinché elettrificazione sia efficace”.

competitività in Europa Greg Jackson, Founder and Chief Executive Officer, Octopus Energy Group
Greg Jackson, Founder and Chief Executive Officer, Octopus Energy Group

Una transizione energetica che è più simile a una rivoluzione

“Una transizione è un termite semplice e questa in cui siamo non è una situazione semplice” spiega il Ceo di EDP Group Duarte Bello nel video commento a Canale Energia. “Siamo in una situazione estremante diversa rispetto a 10 anni fa. Se continuiamo ad avere regole diverse nei diversi paesi diventa complesso pianificare le azioni necessarie alla transizione”.
Ostacoli che si rispecchiano anche nella realizzazione di un mercato più uniforme dell’energia.

Il ruolo degli utenti finali e degli smart meter

Una transizione che vede giocare un ruolo importante nella disposizione di smart meter. “Quando c’è stata la crisi energetica in UK abbiamo mandato messaggi per sensibilizzare i nostri clienti che se non consumavano energia in eccesso li pagavamo, e risparmiavano. E ha funzionato!” Riamarca il Ceo di Octopus energy.

Insomma con gli smart meter si può fare molto di più di quanto stiamo facendo ad oggi ma serve installarne di più. In questo l’Italia e la Francia non hanno nulla da invidiare in quanto praticamente sono coperte al 100% di meter smart ma “in Germania è impossibile installare smart meter” lamenta Jackson “In UK abbiamo solo il 40% del mercato che ne è coperto”.

A questo tema fa eco anche la necessità di una maggiore “fluidità governativa” che ha visto anche fallire sempre in UK secondo Jackson l’incentivo previsto dal Governo per installare più pompe di calore.

“Serve quindi l’elettrificazione ma anche l’innovazione” torna sul tema Ana Lafuente, networks global director, Iberdrola. Per questo è fondamentale per questo è strategico per l’Europa investire in “capacità ma anche nella rete con gli smart meter e la cyber security”. In modo da mettere al centro gli utenti e anche di leggere il più possibile i dati della rete. Un sistema che nella sua complessità può aiutare a navigare a conoscere il più possibile anche le tecnologie oggi disponibili che come ricorda Gwenaelle Avice Huet, executive vice president di Europe Operations, Schneider Electric rende altrimenti complesso ad operatori e utenti riuscire a orientare e fare le scelte più funzionali.

Un tema questo della complessità del mercato energetico e del rapporto con i consumer su cui non a caso nella fiera quest’anno si concentra anche un’area dedicata ai software di CRM evoluti. In grado cioè di comprendere e modulare la fatturazione anche secondo le fluttuazioni del mercato energetico della rete. Nel video ne parliamo con Luc Agopian deputy ceo di TriPica.


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.