Sempre più persone vedono il lending crowdfunding come un modo possibile di investire i propri capitali, che in Italia ammontano complessivamente a 4.200 miliardi di euro, e di questi 1.500 sono fermi sui conti correnti.
Il dato è il risultato del sondaggio “Ener2Crowd crowdfunding 2022” commissionato da Ener2Crowd.com, prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico all’International center for social research
Crowdfunding sempre più noto
Il sondaggio è stato svolto su un campione di duemila uomini e duemila donne residenti in Italia, di età compresa tra i 18 ed i 75 anni, con campionamento per quote di genere e per le seguenti fasce di età: maggiorenni under-27 (nativi digitali); fascia 27-40 anni (millennial); fascia 41-56 anni (X generation) e 57-75 anni (baby boomer).
Secondo lo studio, il 64,93% degli italiani conosce il crowdfunding come possibilità di raccolta ed il 26,22% è interessato ad investirvi.
Più di due terzi degli intervistati è consapevole di poter offrire o raccogliere fondi online e, la percentuale cresce all’86,60% nelle donne native digitali under 27, mentre è più bassa nei baby boomer tra i 57-75 anni di sesso maschile (46,40%).
Quanti gli italiani disposti ad investire nel crowdfunding?
Oltre un quarto degli italiani è interessato a investire nella finanza partecipativa, in questo caso, la percentuale cresce al 33% nelle donne native digitali, under 27. Per gli uomini della stessa fascia di età, la percentuale è del 26,40%, la più alta rispetto alle altre fasce maschili; nei millennial (27-40) la percentuale è del 25,60%; il 25% per la X generation (41-56 anni), e i baby boomer si attestano al 24% (57-75 anni).
Invece, per le donne si registra questa tendenza: dalle native digitali al 33%, si passa al 25,60% delle millennial. Gli uomini sono al 22,40% con la X generation, per poi risalire al 24% con le baby boomer.
In aumento gli investimenti per l’ambiente
Uomini e donne nativi digitali, rispettivamente al 50,60% e al 55% e baby boomer uomini e donne al 56% i primi e al 60,40% i secondi, sono sempre più interessati e propensi a eseguire investimenti che siano in favore dell’ambiente. Anche i millenial sono propensi a salvare il Pianeta attraverso la finanza partecipativa, con il 45% per gli uomini e il 48,40% per le donne. Questo interesse diminuisce nella generazione X che vede gli uomini al 39,60% e le donne al 29,60%.
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