Le misure adottate nei paesi UE per tutelare la salute dei cittadini dagli effetti dell’inquinamento atmosferico non sono ancora sufficienti a perseguire in maniera efficace quest’obiettivo. A dirlo è la Corte dei Conti UE che, in una relazione appena pubblicata, ha esaminato l’impianto della direttiva sulla qualità dell’aria ambiente, adottata nel 2008. In particolare è stato valutato se gli Stati membri abbiano attuato efficacemente il provvedimento e se le modalità con cui la Commissione ha monitorato e promosso il rispetto della direttiva siano state adeguate. Si è infine analizzato anche l’importanza data alla questione dall’UE in altre politiche, il grado di informazione dei cittadini sul tema e il sostegno dato dai fondi UE a progetti volti a migliorare la qualità dell’aria.
Inquinamento, impatto sulla salute ancora notevole
“L’inquinamento atmosferico costituisce il principale rischio ambientale per la salute nell’Unione europea” sottolinea in una nota Janusz Wojciechowski, il Membro della Corte dei conti europea responsabile della relazione – “negli ultimi decenni, le politiche dell’UE hanno contribuito alla riduzione delle emissioni, ma la qualità dell’aria non è migliorata allo stesso ritmo e ha ancora un notevole impatto sulla salute pubblica”.
Standard da aggiornare
La relazione evidenzia come gli standard contenuti nella direttiva risalgano a 20 anni fa e risultino molto meno severi rispetto alle linee-guida dell’Organizzazione mondiale della sanità e ai livelli suggeriti dai più recenti riscontri scientifici. A ciò si aggiunge il fatto che, accanto a una riduzione delle emissioni inquinanti in atmosferica, c’è però ancora negli Stati membri un impegno non adeguato a rispettare le norme UE in questo ambito.
Un rischio sottostimato
Un altro problema citato dalla Corte dei conti nel documento è il rischio che il fenomeno sia stato sottostimato, perché non misurato in siti idonei. Una criticità a cui si aggiunge inoltre la ridotta efficacia dei piani per la qualità dell’aria adottati nei vari Stati membri.
Le raccomandazioni della Corte dei Conti
La Corte dei Conti ha infine individuato nella sua relazione una serie di raccomandazioni da seguire per introdurre un miglioramento della qualità dell’aria.
- Adottare azioni più efficaci
- far aggiornare la direttiva sulla qualità dell’aria ambiente
- Integrare la politica relativa alla qualità dell’aria nelle altre politiche dell’UE e conferirle priorità
- Sensibilizzare l’opinione pubblica e fornire migliori informazioni ai cittadini
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