Gli Stati Uniti e il Brasile, due dei principali mercati mondiali per i biocarburanti, hanno deciso di unirsi all’International Biofuels Alliance, un’iniziativa guidata dal governo indiano.
La notizia è stata resa nota il 5 febbraio dall’agenzia Bloomberg. Maggiori dettagli emergeranno durante l’India Energy Week, in programma dal 6 all’8 febbraio nella città di Bangalore.
L’utilizzo dei rifiuti organici per produrre biocarburanti
Scopo dell’Alleanza sarà anche quello di promuovere l’utilizzo dei rifiuti organici per la produzione dei biocarburanti. Lo riferiscono i portavoce del Ministro indiano del Petrolio e del Gas naturale, Hardeep Singh Puri.
Il Primo Ministro Narendra Modi ha più volte sostenuto l’impiego di carburanti alternativi. Nel 2021, infatti, ha fissato l’obiettivo di aumentare la percentuale di etanolo nelle miscele al 20 per cento entro il 2025.
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Gli obiettivi climatici dell’India
Si tratta di una misura volta a limitare le importazioni di petrolio e sfruttare lo zucchero in eccesso che viene prodotto a livello nazionale, riducendo al tempo stesso le polveri sottili. Uno studio pubblicato nel 2020 sulla rivista scientifica Lancet ha rivelato che, nel 2019, l’inquinamento atmosferico ha provocato la morte prematura di 1,67 milioni di persone in India.
Recentemente, il governo federale ha stanziato 350 miliardi di rupie (circa quattro miliardi di euro) per incrementare la sicurezza energetica nel Paese e promuovere il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2070.
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