Imprese energivore, mobilità elettrica e Piano Mattei

Le attività del Mase della settimana

Settimana molto produttiva al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.  Infrastrutture di mobilità elettrica, costo dell’energia per le imprese energivore e decarbonizzazione in Africa sono le attività lanciate questa settimana.

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Prende il via Pista, la piattaforma di sostegno agli investimenti e all’assistenza tecnica nei Paesi in via di sviluppo

Viene varata oggi 25 luglio “Pista”, la Piattaforma del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica italiano dedicata al sostegno agli investimenti e all’assistenza tecnica nei Paesi in via di sviluppo rivolti alla decarbonizzazione e alla transizione. Azione che rientra nel “Piano Mattei” Una risposta forse alla recente interpellanza urgente al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale del PD sull’assenza di informazioni sul Piano nella sua interezza.

Il primo primo bando, aperto da UNDP, ha l’obiettivo di individuare grandi progettualità che aiutino le economie in via di sviluppo nei loro sforzi di decarbonizzazione e nella loro transizione verso economie resilienti al clima. I progetti selezionati riceveranno assistenza tecnica e saranno supportati sia per la mobilitazione di finanziamenti da fondi nazionali e internazionali, in primis il Fondo Italiano per il Clima, che nella realizzazione.

“Con questo strumento, il MASE potrà contribuire in modo sostanziale alla strategia italiana di consolidare un partenariato giusto e una collaborazione alla pari con l’Africa, in pieno allineamento con la visione del Piano Mattei”, ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto. “In questo modo – aggiunge – saremo in grado di coniugare le necessarie sinergie tra le risorse della cooperazione bilaterale del Ministero e l’attrazione di investimenti pubblico-privati, nei settori legati all’ambiente, al clima e all’energia, in particolare nell’area africana”.

L’impegno è sostenere iniziative ad alto impatto e strategiche per i governi locali, al fine di sbloccare 500 milioni di euro di Finanza per il Clima entro il 2027.

La Piattaforma, attivata in queste ore, è stata istituita dal Centro UNDP (United Nation Development Programme) di Roma per il Clima e l’Energia ed opererà a livello globale, con un focus regionale sull’Africa e sui Paesi del Piano Mattei.

Il decreto Energy Release a sostegno delle imprese energivore

Il Mase vara il 23 luglio il decreto Energy Release, con cui stabilisce un prezzo calmierato dell’energia elettrica come misura a supporto delle imprese energivore che realizzano nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

“Variamo uno strumento per sostenere concretamente la transizione del nostro settore industriale verso le fonti energetiche rinnovabili ”, ha dichiarato il Ministro. “Il decreto appena firmato garantirà alle aziende energivore, che rappresentano una parte essenziale del tessuto produttivo italiano, prezzi più contenuti per alleviare la spesa elettrica. Come Mase e come Governo abbiamo il dovere di continuare a costruire le basi per un contesto che sia il più possibile favorevole a chi fa impresa”. 

Il decreto ministeriale stabilisce la cessione anticipata di energia elettrica a prezzi contenuti da parte del Gse alle imprese energivore.

Il provvedimento prevede, inoltre, contributi fino a un massimale di 300 mila euro a copertura dei costi sostenuti dalle imprese per garantire il valore dell’energia anticipata.

Al via il secondo bando PNRR della misura “Installazione di infrastrutture di ricarica”.  Le adesioni sul sito del GSE

I bandi mettono a disposizione 359.943.750 € per le stazioni di ricarica da realizzare nelle strade extraurbane e 279.344.000 € per quelle da installare nei centri urbani.

Si tratta di superare oltre 18mila stazioni di ricarica per veicoli elettrici sulle strade extraurbane e nei centri urbani entro il 2025. Si stima di poter realizzare grazie al bando circa 7.500 stazioni di ricarica rapida super-veloci per i veicoli elettrici lungo le strade extraurbane e 10.880 nei centri urbani.

“Con questo secondo bando ci avviciniamo alla metà del percorso, che prevede al 2030, un fabbisogno stimato di circa 110 mila colonnine installate”, ha commentato il ministro Gilberto Pichetto. Le 18 mila nuove stazioni previste, in aggiunta alle 3 mila già aggiudicate con il primo bando Pnrr e alle oltre 40 mila installate, rappresentano infatti  una ulteriore  tappa importante che ci porta verso la realizzazione, nel nostro Paese, di una capillare rete di infrastruttura di ricarica, requisito indispensabile per costruire una nuova mobilità nel segno di uno sviluppo sempre più sostenibile”.

Chi può partecipare

Gli avvisi sono rivolti alle imprese di qualsiasi dimensione, operanti nel settore, e di comprovata esperienza, nonché ai raggruppamenti temporanei (Rti).

Le adesioni si possono effettuare sul sito del Gse.

Per maggiori informazioni sui decreti, sulle modalità di presentazione della domanda e sui moduli da scaricare e compilare da allegare alla richiesta, i soggetti interessati possono partecipare al ciclo di seminari promossi dal Gse in collaborazione con il Mase.


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